Taglio del nastro a “tourismA”. E’ stato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, questa mattina, venerdì 21 febbraio, ad inaugurare, al palazzo dei Congressi, la sesta edizione del salone dell’archeologia e del turismo culturale, una full immersion di tre giorni, organizzata da Archeologia Viva, tra passato, presente e futuro dei nostri beni culturali con occhio attento ad arte, archeologia e ambiente.

“La manifestazione, destinata a crescere – ha detto Giani – rappresenta  la vetrina dell’offerta culturale, un richiamo turistico che dalla Toscana contagia sia a livello nazionale che internazionale”. Dell’evento ha parlato il direttore di “Archeologia Viva”, Piero Pruneti: “un centinaio gli espositori – ha detto – con significative presenze straniere e 250 relatori con nomi importanti come Pupi Avati, Vittorio Sgarbi e Alberto Angela”. Inoltre, ha aggiunto, “non mancheranno spazi per scuole e famiglie con laboratori didattici per sperimentare la scheggiatura della pietra, l’accensione del fuoco, la scrittura geroglifica e la cucina villanoviana”.

Dopo il taglio del nastro il presidente Giani ha visitato lo stand del Consiglio regionale, caratterizzato dallo slogan  “Soprattuttotoscana, arte, storia, archeologia, territorio: valorizziamo la nostra identità”, un percorso che accompagna, con le immagini, il racconto delle attività sui progetti di valorizzazione delle città murate, della Festa della Toscana, della Giornata degli Etruschi e delle tradizioni storiche e culturali che caratterizzano l’identità della nostra regione. A seguire, alla presenza dei Gonfaloni di una quindicina di Comuni toscani, Giani è intervenuto, nella sala verde, al convegno “Toscana a murAperte, città murate, torri e castelli alla scoperta di nuovi itinerari”, parlando dei risultati del sostegno che il Consiglio regionale ha dato, grazie alla legge regionale 46/2016.  “In questi anni, abbiamo destinato oltre 3 milioni di euro, dai nostri avanzi di amministrazione – ha detto il presidente – ai progetti di 40 comuni per la valorizzazione, il recupero conservativo di fortificazioni storiche e la creazione di nuovi itinerari. La filosofia della legge era offrire nuova accessibilità ad ambienti come fortezze, camminamenti di mura, torri, crinali, per abbattere le barriere architettoniche e facilitarne il raggiungimento”. In conclusione, l’auspicio di Giani: “vorrei che questo tipo di intervento non venisse lasciato all’occasionalità dell’avanzo di amministrazione del Consiglio regionale, ma fosse reso strutturale con una legge sulle città murate come valorizzazione del senso dell’identità locale”.

Al convegno sono intervenuti, tra gli altri,il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno sul progetto della “Rocca di Cerbaia”; il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti sul progetto “Palazzo dei Vicari di Scarperia”; la prima cittadina di San Romano Raffaella Mariani sulla “Fortezza delle Verrucole”; l’assessore alla cultura e alla cittadinanza di Prato Simone Mangani che ha parlato del “Cassero medievale”; l’assessore alla cultura di Lucca Stefano Ragghianti che ha raccontato della “Sortita di San Colombano”; il direttore della fondazione museo di Montelupo Alessandro Mandolesi Gabriele Migliori del centro ceramico sperimentale che si sono soffermati sulle “Mura storiche-fornace del palazzo podestabile”; il sindaco di Livorno Luca Salvetti che ha parlato del progetto “Fortezza nuova”, quello di Monterchi Alfredo Romanelli delle “Mura storiche” e il vicesindaco di Cortona Francesco Attesti  della “Fortezza del girifalco”.

E domani, sabato 22 alle 17, sempre al palazzo dei Congressi, il presidente Giani terrà la conferenza “Magnus Dux Etruriae: gli Etruschi e Cosimo I de’ Medici”.

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ultimo aggiornamento: 21-02-2020


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