I due macchinisti deceduti si chiamavano Giuseppe Cicciù, 51 anni, di Reggio Calabria, e Mario Di Cuonzo, 59 anni, originario di Capua (Caserta). I corpi sono stati sbalzati a 500 metri dal luogo in cui è finita la corsa del treno. I feriti sono 31, il più grave ha una gamba fratturata.   Intanto, dalle 12 di domani, venerdì 7 Febbraio, i ferrovieri di tutte le aziende del settore, operanti sia sulla rete nazionale che su quelle regionali, sciopereranno per due ore “per l’estrema gravità” dell’incidente avvenuto a Lodi e nel “rispetto delle vite umane” perdute. La mobilitazione è stata indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast-Confsal, Ugl Taf e Orsa.


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