Unità di crisi, tende e gazebo davanti agli ospedali, dispositivi
individuali, laboratori per i test diagnostici. Questi alcuni degli
argomenti trattati nel corso della riunione della task force istituita
dalla Regione per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, che si è riunita
oggi pomeriggio.
Nel corso della riunione è intervenuto anche il presidente Enrico Rossi.
Unità di crisi. Alla task force regionale costituita
il 3 febbraio scorso, composta da 20 tecnici e guidata da Emanuela
Balocchini, con sede nell’assessorato in via Alderotti, si è aggiunta
l’Unita’ di crisi, con sede in Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10,
sede della giunta regionale. L’Unita’ di crisi si riunisce su richiesta
del presidente Rossi. Coordinata dal direttore dell’assessorato Carlo
Tomassini, è composta dalla task force, più i direttori generali delle
aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, più un rappresentate
dell’Anci.
L’Unita’ di crisi comprende e utilizza i membri della task force ritenuti di volta in volta necessari.
Tende e gazebo davanti agli ospedali. La Protezione civile monterà davanti a tutti gli ospedali che ne faranno richiesta tende e gazebo per creare una zona di pre-triage fuori dai pronto soccorso, in modo da far indossare la mascherina alle persone per le quali questa misura viene ritenuta necessaria, prima che arrivino al pronto soccorso.
Dispositivi di protezione individuale. Sono state date indicazioni precise alle Asl sulle mascherine da dare a medici di medicina generale e pediatri di famiglia. Estar si è attivato con una serie di contatti con i fornitori, per poter disporre in tempi rapidi di mascherine chirurgiche in tnt (tessuto non tessuto), per poter far fronte alle necessità. Si prevede l’arrivo di 600.000 pezzi entro la settimana, e di ulteriori consistenti quantitativi nelle prossime settimane.
Laboratori di virologia e microbiologia in funzione H24, 7 giorni su 7. Come prescritto dall’ordinanza regionale di ieri, domenica 23, i tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero-universitarie di Careggi, Pisa e Siena funzioneranno H24, 7 giorni su 7, e riorganizzeranno il lavoro in base a questi orari, per garantire la continuità. Da sabato a oggi i tre laboratori hanno fatto 58 test, risultati tutti negativi.