Bancarotta fraudolenta ed evasione contributiva per 1 milione e mezzo di euro. Arrestati due imprenditori del fiorentino e interdetto un consulente dall’esercizio della professione
Nelle ultime ore, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno dato esecuzione a un’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, richiesta dalla Procura della Repubblica di Firenze, con la quale sono stati posti agli arresti domiciliari due imprenditori del Valdarno con l’accusa di occultamento delle scritture contabili e bancarotta fraudolenta aggravata, in relazione alla gestione di fatto di alcune società operanti nel settore della lavorazione delle pelli, poi fallite. Contestualmente, è stata notificata a un commercialista della zona l’interdizione dall’esercizio della professione per 8 mesi.
Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Empoli hanno appurato che gli imprenditori, tramite una società di capitali, ricevevano da alcune imprese operanti nel settore della concia del cuoio, risultate estranee ai fatti e quindi all’indagine, importanti commesse aventi ad oggetto la rasatura e la pressatura delle pelli, commissionando poi parte delle lavorazioni ad altre aziende da loro gestite di fatto, due delle quali fallite lo scorso anno, che non hanno provveduto ad effettuare i versamenti contributivi e previdenziali relativi al personale dipendente.
L’attività investigativa ha evidenziato un’evasione contributiva e previdenziale pari a circa 1,5 milioni di euro e, all’esito delle indagini, ha messo in luce unaguida tecnica da parte del consulente destinatario della misura interdittiva temporanea dall’esercizio della professione.