“Il comunicato del Pd sulla propria presunta candidatura è più criptico del concetto di convergenze parallele”.
Lo scrive in una nota David Zappelli, del comitato Viareggio Viva Con Renzi per Del Ghingaro sindaco
I partiti nicchiano e a Viareggio non possiamo permettercelo: il comunicato del Pd sulla propria presunta candidatura è più criptico del concetto di convergenze parallele (che, invece, detto da Moro era chiarissimo, ma appunto era Moro), mentre Italia Viva è chiamata a decidere se stare con gli uomini della vecchia politica, o con Giorgio Del Ghingaro che non solo invece è il futuro, ma che ha rimediato anche a un bel po’ di guai fatti dagli stessi uomini che ora rispuntano senza ritegno.
Delle due l’una: o Italia Viva di Viareggio è autenticamente renziana, e allora deve stare con Giorgio Del Ghingaro, oppure non lo è, ma si tratta solo di un uso strumentale dell’avversaria pronta a tutto pur di dare contro al sindaco Del Ghingaro, ed elemosinare un minimo di visibilità, anche per esempio spacciare il più alto aspetto della partecipazione dei cittadini al bilancio come una riunione da bar svoltasi nella nostra sala Viani.
Tornando invece al Pd: da una parte si dice che il loro presunto candidato è autorevole (senza ancora ufficializzarlo, si noti) ma dall’altra si chiede che tutte le forze di centrosinistra convergano sul candidato governatore. Cioè: loro farebbero campagna contro di noi (che siamo sì civici, ma per grandissima parte di estrazione di centrosinistra), dall’altra ci chiedono di stare con loro.
Qualcosa non torna, per vero ci interessa poco, noi andiamo avanti, con Del Ghingaro ovviamente”.