E’ ripartito ieri il processo a don Euro, al secolo Luca Morini, il parroco di Massa finito alla sbarra, dopo il cambio del collegio giudicante.
Tra i testi ascoltati ieri al tribunale apuano la ex suora Maria Ausilia Favilla, per un assegno dato dato al sacerdote che aveva chiesto alle monache soldi – 500 euro – per dire messe per le religiose morte, convincendole che se non avessero pagato le stesse sarebbero bruciate tra le fiamme dell’inferno. Prossima udienza il 5 febbraio.
A dare il “la” all’indagine della Procura massese, come noto, fu Francesco Mangiacapra, l’avvocato escort napoletano con il quale don Euro spendeva i soldi dei parrocchiani. Migliaia le pagine, racchiuse in ben nove faldoni, nei quali la Procura apuana, durante l’indagine coordinata dai Carabinieri di Massa, aveva ricostruito anni di truffe ai fedeli attraverso le quali il don si procurava il vil denaro da sperperare in cene e festini a base di sesso a pagamento.


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ultimo aggiornamento: 09-01-2020


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