iL presidente della Regione Enrico Rossi ribadisce l’impegno della Regione nel giorno del ricordo del rogo della fabbrica Teresa Moda, il 1 dicembre 2013, rispondendo anche alle polemiche sollevate dalla Lega.
“Il mio impegno per Prato è sempre stato massimo e lo sarà fino alla fine della legislatura. Il progetto Prato Lavoro sicuro è stato proposto e realizzato dal sottoscritto, dalla Regione Toscana, dalla Asl, dal Comune di Prato e dalla Procura della Repubblica. Per il futuro occorre proseguire con lo stesso ritmo e lo stesso impegno che abbiamo avuto finora. Per questo è pronto un atto legislativo che metterà in sicurezza il progetto, assicurando continuità”.
“Questa mattina un imprevisto di carattere personale mi ha impedito di essere a Prato. È inutile, oltre che un po’ stupido, che la Lega provi a strumentalizzare. Evidentemente, non avendo cultura di governo, ha bisogno di riempire il suo vuoto di idee, programmi e contenuti con polemiche dozzinali. Piuttosto, infatti, che impegnarsi per la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro, la Lega lucra elettoralmente su questi temi e poi perde le elezioni come accaduto a Prato. Come dimenticare poi le loro nostalgie per il fascismo andate in scena nei mesi scorsi quando Forza Nuova sfilava con quattro gatti per celebrare la fondazione dei Fasci di combattimento e una imponente piazza delle Carceri respingeva la provocazione appellandosi alla Costituzione, all’antifascismo e allo Statuto del Comune di Prato, medaglia d’argento alla Resistenza? Il Carroccio pr atese non si ecciti. Sarò presto a Prato per curare personalmente lo sviluppo di Lavoro sicuro e occuparmi delle altre questioni, a supporto del governo cittadino”.