A partire dal maggio 2019 uno stalker, M.M., senegalese di 48 anni residente a Viareggio, compiva numerosi atti in pregiudizio della sua ex compagna recando disturbo alla serenità personale e familiare della vittima. In particolare, nonostante la fine del loro rapporto sentimentale, si presentava ripetutamente presso l’abitazione della vittima pretendendo di accedere, minacciando di sfondare la porta in caso di rifiuto, cospargendo il suo giardino con la spazzatura raccolta nel vicinato, rifiutandosi di uscire di casa una volta entrato, ma anzi percuotendo la persona offesa con violenti calci e pugni che provocavano delle lesioni tra cui varie escoriazioni, contusioni multiple ed anche l’infrazione ad un dito del piede. Non pago, l’uomo offendeva la ex compagna e la minacciava di morte qualora fosse stato denunciato. In altre circostanze si era dapprima presentato ancora una volta presso l’abitazione della vittima e l’aveva percossa con il manico della scopa e poi le aveva intimato di non riferire ad alcuno di quel che accadeva. Tale situazione aveva ingenerato nella vittima un grave e perdurante stato di ansia e paura perché temeva per la propria incolumità al punto che era stata costretta a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita cercando di sfuggire in qualche modo al suo persecutore. Le condotte criminali di cui sopra avevano presto portato all’apertura di un procedimento penale che, nelle more del giudizio e data la violenta escalation, avevano consentito al GIP del Tribunale di Lucca in data 3 dicembre di porre un rimedio cautelare che gli impediva di avere qualsiasi contatto con la persona offesa e di non avvicinarsi ad una distanza inferiore a 500 metri. Lo stalker , al contrario, nella serata dell’ 11 dicembre la violava platealmente e senza alcuna giustificazione, con un alterco che richiamava i vicini di casa i quali allertavano il 113. Immediatamente interveniva una volante del Commissariato PS di Viareggio che trovava la donna impaurita, con i lividi sul volto e sulle braccia ed una mano sanguinante. Gli uomini della Polizia di Stato soccorrevano la vittima che poi veniva affidata ai sanitari del 118 e traevano in arresto l’uomo applicando la recente normativa sul Codice Rosso che consente l’arresto anche per i casi di violazione della misura cautelare ai sensi del novello art. 387 bis c.p. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato portato in carcere a Lucca.

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ultimo aggiornamento: 13-12-2019


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