Due violini con un secolo di vita, usciti dai laboratori di
Lorenzo Ventapane e Serafino Casini, viole e violoncelli
plasmati in epoca più recente da Stelio Rossi e Marino
Capicchioni: strumenti preziosi e ricchi di storia, concessi per
una sera al Sestetto d’Archi dell’Orchestra da Camera
Fiorentina, in concerto mercoledì 13 novembre (ore 21) al
Cenacolo di Santa Croce (piazza S. Croce 16 – Firenze)
nell’ambito del festival I Concerti della Liuteria Toscana.
Programma a cavallo tra ‘800 e ‘900: apre il mendelssohniano
“Sestetto per archi in re minore” di Alexander Borodin che il
medico/chimico/compositore russo compose durante un soggiorno in
Germania. A seguire “Verklärte Nacht” di Arnold Schönberg,
prima, grande, pagina di impronta sinfonica dell’inventore della
dodecafonia.
Emanazione dell’Orchestra da Camera Fiorentina, il sestetto
d’archi allinea Marco Lorenzini e Beatrice Bianchi ai violini,
Camilla Insom e Niccolò Presentini alle viole, Sandra Bacci ed
Elettra Mealli ai violoncelli.
In programma a Firenze da ottobre a dicembre 2019, i Concerti
della Liuteria Toscana celebrano l’arte liutaria di ieri di
oggi. Alcuni strumenti, di valore storico, sono stati restaurati
proprio la rassegna e risuoneranno per la prima volta dopo
decenni.
Biglietto posto unico 10 euro, prevendite in corso nei punti
www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e online e su
www.ticketone.it.
Il festival è organizzato da Orchestra da Camera Fiorentina in
collaborazione con Ministero per i beni e le attività culturali
e del turismo e Fondazione CR Firenze. Si ringraziano per
l’ospitalità Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte,
Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di
Firenze.
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ultimo aggiornamento: 11-11-2019