“Facciamo le facce”, “Il grande libro del solletico”, “Io non ho paura”. E ancora, “Henry e il potere dell’immaginazione”, “Nel mare ci sono i coccodrilli” fino a “La casa dei cani fantasma” e “Alta fedeltà”. Sono solo alcuni dei titoli della nutrita bibliografia che accompagna l’acquisto di libri che la Regione finanzia per l’iniziativa “#LEGGERE: FORTE! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”.

Entra nel vivo il progetto congiunto di ricerca-azione sugli effetti della lettura ad alta voce con il quale la Regione Toscana, con la direzione del gruppo di ricerca del professor Federico Batini del Dipartimento di filosofia, scienze sociali umane e della formazione (Fissuf) dell’Università di Perugia, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, con Indire e Cepell (il Centro per il libro e la lettura presso il Ministero dei beni culturali), apre una pagina tutta nuova per la lettura ad alta voce.

Ci vogliono dunque tanti, tantissimi, per la precisione 220mila euro di nuovi libri che arriveranno a breve sugli scaffali e nelle biblioteche dei nidi delle scuole materne di tutta la Toscana e nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado dell’empolese e Valdera, territori individuati per la sperimentazione del progetto che dal nido fino alla scuola secondaria di secondo grado sperimenta la lettura ad alta voce come strumento per conseguire il successo scolastico e competenze per la vita.

“E’ sempre un grande piacere investire fondi nell’acquisto di libri – ha detto l’assessore all’istruzione Cristina Grieco – ancora di più se si tratta di libri destinati a un progetto in cui crediamo molto, un progetto di ricerca azione che non solo ha la finalità di esaminare gli effetti che produce su un bambino o uno studente l’ascolto della lettura ad alta voce ma ha anche lo scopo di aumentare i lettori. Favorire la creazione di un tempo quotidiano dedicato alla lettura ad alta voce delle educatrici e degli educatori, delle insegnanti e degli insegnanti per i loro allievi ripetiamo sia un’azione di altissimo valore.

E’ dimostrato che l’ascolto della lettura ad alta voce, se praticata con costanza, riesce a colmare gli svantaggi e a consentire a ciascuno di esprimere le proprie potenzialità. La scuola è democrazia e la lettura ad alta voce praticata a scuola è un’azione di democrazia cognitiva. La differenza con le azioni di promozione della lettura è in questo caso fondamentale: con LEGGERE: FORTE! tutti i bambini e i ragazzi che vanno a scuola potranno beneficiare degli effetti della lettura ad alta voce”.

Nel frattempo da alcune settimane è già partita la formazione degli educatori e degli insegnanti che metteranno in pratica la lettura ad alta voce. Sono oltre 1600 gli educatori e altrettanti gli insegnanti della scuola dell’infanzia che saranno appositamente formati.

Per le scuole interessate della Valdera e dell’Empolese, con i loro 28 comuni (17 e 11), saranno 1900 le classi interessate con i rispettivi insegnanti.

Come è strutturato il progetto

Il progetto è articolato in quattro azioni:

1 – Formazione degli insegnanti e degli educatori dei nidi (da adesso fino alla fine del 2019);

2 – Rilevazione iniziale di dati tramite somministrazione di test su un campione rappresentativo (con gruppo di controllo) prima dell’attività di lettura;

3 – Sulla base della formazione ricevuta inizia la lettura in classe da parte degli insegnanti che seguiranno un protocollo fornito dal gruppo di ricerca. L’attività di lettura intensiva al nido partirà con pochi minuti al giorno, per arrivare fino ad un’ora al giorno consecutiva. Per gli ordini scolastici successivi si parte con 15-20 minuti a seconda dell’età per arrivare ad un’ora al giorno consecutiva di lettura ad alta voce degli insegnanti a favore dei propri studenti. Questa fase prevede un accompagnamento/monitoraggio del gruppo di ricerca, che ha una funzione sia formativa (nei confronti degli insegnanti/educatori) sia di garanzia rispetto all’effettivo svolgimento dell’intervento intensivo di lettura ad alta voce, sia di raccolta di dati osservativi, sia di confronto continuo, raccolta delle sollecitazioni e delle problemati che evidenziate dagli insegnanti/educatori dei nidi;

4 – Rilevazione finale di dati per la valutazione degli effetti sia con metodi qualitativi, sia tramite somministrazione di test su un campione rappresentativo (con gruppo di controllo) successivamente all’attività di lettura. Il confronto dei dati pre e post tra bambini sottoposti alla lettura e gruppo di controllo (formato da bambini a cui viene letto solo dopo la rilevazione finale) darà la misura dell’impatto della lettura ad alta voce sui bambini e i ragazzi.


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