In merito alle affermazioni delle organizzazioni sindacali del comparto sanità sul mancato rispetto, da parte della Regione, dell’accordo sul personale stipulato circa 8 mesi fa, l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, «confermando la volontà di rispettare gli impegni a suo tempo presi nell’ambito di tale accordo», sottolinea che: «I ritardi sono dovuti a motivazioni meramente tecniche, indipendenti dalla volontà della Regione stessa. Siamo in attesa del riconoscimento formale da parte del Ministero dell’Economia, del superamento degli adempimenti regionali relativi agli anni 2016 e 2017, che costituisce il presupposto per l’adozione dell’atto regionale con il quale si forniscono alle aziende sanitarie le indicazioni per l’incremento dei fondi contrattuali relativi a tali anni”.

“La Regione – ricorda l’assessore – ha sollecitato il Ministero alla trasmissione dei documenti attesi, ma alcuni eventi degli ultimi mesi (da ultimo, la crisi di Governo) hanno determinato ritardi non preventivabili. Comunque, la Regione non è stata ferma e ha ricevuto rassicurazioni sulla finalizzazione della procedura. Per questo la giunta regionale ha deciso di deliberare in merito già nella prossima settimana, al fine di ottimizzare i tempi ed essere pronti non appena giungerà la formalizzazione da parte del Ministero”.

“Quanto alla presunta carenza di personale nella aziende sanitarie – aggiunge l’assessore – è doveroso precisare che essa va intesa come carenza di personale dipendente a tempo indeterminato, che però è attualmente sostituito da personale altrettanto qualificato, ma con contratto di tipo interinale. Per la soluzione naturale di questo fenomeno sono in corso di espletamento vari concorsi, tra cui il cosiddetto “megaconcorso” per infermieri, a cui si sono presentati circa 7.500 candidati e che terminerà con la pubblicazione della graduatoria degli idonei, alla fine del prossimo febbraio”.

“Nell’interlocuzione con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, insieme alla ricerca della soluzione dell’accordo di cui sopra – conclude Saccardi – è condiviso, invece, l’impegno congiunto a un tavolo di lavoro per una risposta definitiva ai temi del superamento delle differenze, ancora eventualmente presenti, nell’applicazione dei CCNL sul territorio regionale”.


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