Decenni di attesa, nessun passo avanti negli ultimi due anni, sei Governi di diverso orientamento politico e sei diversi ministri, tre progetti. E ancora non decolla. È il corridoio tirrenico e per sollecitarne il completamento si è tenuta oggi a Grosseto una manifestazione unitaria, coordinata dalla locale Camera di Commercio e che ha visto la vasta partecipazione di cittadini, sindacati, associazioni e sindaci, tutti uniti nel chiedere che finalmente si proceda.
“Entro la fine dell’anno – ha detto al riguardo il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenuto al termine del lungo corteo di auto e di mezzi agricoli ed industriali che ha attraversato la città – è necessario che il Governo firmi con tutti i soggetti interessati un accordo di programma che contenga i tempi precisi e le risorse finanziarie che servono. Questo è ciò che chiediamo”.
“C’è il contratto con Sat da risolvere – ha aggiunto Rossi – per poi poter affidare ad Anas la stesura del progetto esecutivo per la realizzazione di quattro corsie in sicurezza, con le complanari e i collegamenti adeguati con le località che si trovano lungo il percorso. Siamo consapevoli che adesso i soldi non ci sono, ma entro l’anno chiediamo che siano stanziati nella Legge di Bilancio. E vigileremo perché questo accada. Dopo il Patto per lo sviluppo della Toscana sottoscritto a Firenze, adesso siamo tutti uniti nel chiedere lo stesso impegno concreto, e i fatti, dopo tante parole”.