Ha permesso di
smantellare quella che è ritenuta un’organizzazione dedita allo
spaccio, operante tra Città di Castello, San Giustino e
Sansepolcro (Arezzo) l’operazione “Biancaneve” della guardia di
finanza.
Le fiamme gialle hanno ricostruito 230 episodi di spaccio e
indagato tre persone, 13 quelle segnalate alle prefetture.
Dagli accertamenti della tenenza di Città di Castello della
guardia di finanza è emerso che la droga veniva ordinata tramite
WhatsApp utilizzando un linguaggio in codice e, per evitare
l’identificazione, numerosi soprannomi o alias. Dopo avere
anticipato il denaro, i clienti ritiravano le dosi in orari e
località convenuti, solitamente punti di ritrovo affollati quali
parcheggi e centri commerciali.
Uno dei segnalati alle prefetture, nel giro di pochi mesi –
secondo l’indagine -, è arrivato a spendere oltre 10 mila euro
per l’acquisto della droga.
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ultimo aggiornamento: 01-10-2019