Sette parti in sola notte, quella tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, quando i vagiti di sette neonati hanno rallegrato il reparto di ostetricia dell’ospedale Apuane di Massa. Uno dopo l’altro, cinque femminucce e due maschietti sono venuti al mondo in modo naturale, nell’emozione generale dei familiari e del personale. Un vero record di questi tempi dove ovunque in Italia la riduzione delle nascite è ormai un dato di fatto. Ostetriche, infermieri e medici della ginecologia e ostetricia e della neonatologia hanno lavorato senza sosta per accogliere, assistere ed accompagnare mamme, bambini e papà.
“E’ stata una notte impegnativa – racconta Cristiano Pozzi, il medico di turno in servizio tra sabato e domenica scorsi- durante la quale le infermiere, le ostetriche, il pediatra, il ginecologo e tutti gli operatori Oss si sono impegnati al meglio in ogni sala parto disponibile. Aver potuto aiutare sette partorienti a far venire al mondo i loro figli ci ha ripagato dei tanti sforzi profusi. Alcuni bimbi hanno avuto molta fretta di nascere, altri hanno richiesto tempi più lunghi. Ora stanno tutti bene e mamma e papà sono felici”.
“Quanto accaduto stanotte è motivo di grande orgoglio e soddisfazione per il nostro personale – dice Roberto Marrai direttore facente funzione della struttura di ginecologia e ostetricia – infatti, garantire l’assistenza a tante mamme in poco tempo non è semplice. Si tratta di un forte segnale di fiducia verso il nostro ospedale, dove ogni giorno cerchiamo di garantire gli standard di sicurezza più elevati e la migliore assistenza possibile all’interno di un reparto ospedaliero”.
Entusiasmo e soddisfazione anche tra le ostetriche del reparto.
“Queste notti ci ricordano quanto la vita sia una forza inesauribile, quanta energia si dia e si riceva nel nostro lavoro, specialmente quando tante donne si affidano a noi nel loro momento più importante – dice Monia Lencioni – ed è stato un momento speciale anche per noi ostetriche del Noa: una di noi ha festeggiato proprio l’altra notte i vent’anni di professione ed è stato il modo migliore anche per festeggiare tutto il reparto materno infantile, che da quattro anni opera all’ospedale Apuane”.
“Questa notte ci ha dimostrato una volta di più quante soddisfazioni possa riservarci il nostro lavoro – afferma Virginia Maneschi – e ci spinge ancora di più a svolgerlo al meglio, con professionalità ma anche con cuore, umanità e grande spirito di squadra”.
“Sono state dieci ore intense –aggiunge Chiara Bogazzi– fatte di battiti, vocalizzi, contrazioni, massaggi, acqua calda, neo mamme sostenute e coccolate dalle loro stesse madri, dai loro compagni. Ore che sono scivolate rapide, sette nuove vite accompagnate alla luce, sette nuove famiglie. Si torna a casa con gli occhi stanchi ma il cuore arricchito”.
“Una notte lunga ed emozionante – dice Fabiola Biasini– dove tra i corridoi si percepiva l’energia e la magia della vita, dove ho pensato tante volte a quanto sia impegnativa, ma anche incredibilmente bella, la nostra professione”.
“Il nostro impegno è mettere tutti gli operatori nelle condizioni migliori per svolgere al meglio il proprio lavoro e mettere le famiglie, che ci affidano i loro affetti più cari, a loro agio e pronte ad accogliere i nuovi arrivati – conclude Elisa Bruschi, che coordina il lavoro delle ostetriche del Noa – con un unico intento comune: attendere quella voce di neonato che rompe il silenzio, nella notte, al sicuro nella nostra sala parto”