Ruba una spugna dagli scaffali e aggredisce e ferisce l’addetto alla sicurezza nonché due dei militari dell’Arma

Supermercato di Largo Alinari. Ruba una spugna dagli scaffali e aggredisce e ferisce l’addetto alla sicurezza nonché due dei militari intervenuti. Arrestato un 20enne nigeriano, regolare in Italia, per rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

Ci sono voluti tre equipaggi del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Firenze per bloccare e contenere l’autore di una rapina impropria al “Conad City” di Largo Alinari. Il responsabile dell’episodio è stato identificato in un 20enne originario della Nigeria: lo stesso, verso le 12.30 di ieri, provava ad allontanarsi dal supermercato senza pagare una spugna da bagno ma, scoperto dall’addetto alla sicurezza, lo aggrediva fisicamente andando in escandescenza. I Carabinieri, giunti su richiesta dei numerosi testimoni ai fatti, hanno dovuto faticare non poco per contenere l’agitazione del soggetto che, nonostante fosse stato nel frattempo bloccato a terra, continuava a dimenarsi e colpire con calci e pugni: oltre all’addetto alla sicurezza intervenuto per primo, che ha riportato lievi lesioni per un morso alla mano, altri due Carabinieri sono dovuti ricorrere alle cure del personale medico dell’ospedale Santa Maria Nuova per le leggere contusioni riportate nella vicenda.  L’autore, che non ha riportato lesioni, è stato arrestato per i reati di rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, venendo successivamente associato alla casa circondariale di  Firenze Sollicciano.
Sempre i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, nella giornata di ieri, hanno rintracciato nella vicina Piazza della Stazione un 43enne libanese, destinatario di un’ordinanza di aggravamento alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Firenze; la Corte d’Appello del Capoluogo Toscano, a seguito delle reiterate violazioni commesse, aveva infatti disposto una misura cautelare maggiormente afflittiva, prevedendo che venisse recluso presso il più vicino istituto di pena; per questo motivo anche lui è stato trasferito al carcere di Sollicciano.