Reati da Strada…….nuovi arresti

Continua l’incessante lavoro di tutto il personale della Questura di Arezzo per contrastare il perpetrarsi di reati cd. “di strada”, tra cui in primis lo spaccio di sostanze stupefacenti, che affliggono il territorio cittadino provocando un decadimento del decoro urbano e turbative alla pacifica convivenza civile.

Gli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, costantemente impegnati nel pattugliamento del territorio e nel pronto intervento al servizio del cittadino tramite linea 113, hanno proceduto a due  arresti di soggetti pregiudicati e pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, nella  giornata di domenica 29 settembre.

In particolare, nella tarda serata di domenica, procedevano ad arrestare un noto  pregiudicato originario del posto, C.L.G. di anni 55, rintracciato nella zona di Porta del Foro e sottoposto agli obblighi della sorveglianza speciale. Nello specifico, il soggetto, già autore di innumerevoli furti aggravati, ricettazione, truffa ed altri reati contro la persona ed il patrimonio, era sottoposto allo speciale obbligo della permanenza domiciliare durante le ore notturne (tra le 20:30 e le 08:30). I poliziotti, riconosciuto subito il soggetto, che alla loro visita si dava alla fuga, hanno atteso in perlustrazione per qualche minuto prima di rintracciarlo nuovamente mentre si trovava al di fuori della propria abitazione alle ore 22:30 circa, in violazione, quindi degli obblighi imposti. Dalle prime ricostruzioni è emerso come probabile che lo stesso si fosse allontanato dall’abitazione per recarsi ad acquistare sostanze stupefacenti, con il rischio che ben avrebbe potuto compiere reati predatori, come spesso in passato accaduto se se ne fosse presentata occasione. Il P.M. prontamente contattato dal capo turno, disponeva il trattenimento presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza per direttissima.

Nella stessa giornata,  quasi contemporaneamente, alle ore 22:10, altra pattuglia in perlustrazione nella zona Saione rintracciava O.T.M., un pericoloso cittadino comunitario, originario dell’Est Europa, colpevole di numerosi reati quali furto aggravato, lesioni, violazione di domicilio etc. Lo stesso, assuntore di droghe pesanti, risultava destinatario di ben tre ordini di carcerazione per precedenti condanne da espiare, e dovrà ora, dopo essere stato assicurato alla giustizia, scontare oltre due anni di carcere.


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