Gli uomini della Polizia di Arezzo, nello svolgimento di un’intensa attività di controllo del territorio, finalizzata alla repressione del  traffico e dello spaccio di droga, hanno proceduto ad un ulteriore arresto e altre denunce a piede libero per violazioni del D.P.R. 309 del  1990 in materia di sostanze stupefacenti. In particolare, monitorando il flusso di tossicodipendenti e consumatori  occasionali che si recavano in zona Saione per l’acquisto di dosi  di eroina, cocaina ed  hashish, e studiando  i possibili percorsi  degli spacciatori, i poliziotti in servizio presso la locale Questura hanno arrestato in flagranza un algerino di 55 anni, B.K., in possesso di oltre 30 dosi preconfezionate di cocaina ed eroina, per un peso complessivo di circa 10 grammi, oltre al materiale per tagliare la droga e confezionarla. Il cittadino nordafricano, presente sul territorio aretino da diversi  anni, era già dedito allo spaccio negli anni scorsi, ed aveva appena riavviato l’attività criminosa, trasportando la droga occultata scaltramente a bordo di una bicicletta, in numerosi involucri sigillati, già pronti per essere ceduti ai clienti che lo contattavano via telefono cellulare. Come disposto dal P.M. di turno, per l’algerino veniva disposto il trattenimento presso le camere di sicurezza della Questura. Il processo per rito direttissimo è stato celebrato ieri e si è concluso con patteggiamento di 6 mesi di reclusione e 1000 euro di multa.

Subito dopo l’arresto dell’algerino, una seconda pattuglia del’U.P.G.S.P. rintracciava due conoscenti di B.K., originari di altri Paesi della zona del Maghreb, che si aggiravano nelle medesime zone con fare circospetto. Da un’attenta perquisizione, i poliziotti sono riusciti a rinvenire altri  quantitativi di sostanza stupefacente che uno dei due celava sul proprio corpo. Per i due, risultanti irregolari sul territorio italiano, sono partite le denunce per spaccio e violazioni in materia di immigrazione. 

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ultimo aggiornamento: 03-10-2019


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