I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Firenze, nel quadro delle attività che lo scorso 20 settembre avevano già portato al sequestro di società e rapporti finanziari riconducibili ad un pluripregiudicato fiorentino di 62 anni, quest’oggi hanno sottoposto a sequestro di prevenzione un esercizio commerciale sito in Firenze, via Maragliano precedentemente contraddistinto dall’insegna “Bar Megalli”.

L’atto si è reso necessario poiché gli accertamenti svolti successivamente alle operazioni del 20 settembre hanno consentito di dimostrare che il bar era tornato nella disponibilità di prestanome del pregiudicato, che stavano per perfezionare la vendita del bene, dal quale avrebbero ottenuto ulteriori ricavi economici. La misura ablativa emessa dal locale Tribunale – Ufficio Misure di Prevenzione, si ricorda, recepisce specifica richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Firenze con la quale si è evidenziata l’attuale pericolosità sociale del destinatario, che, per un lasso rilevante della sua vita, ha commesso un’impressionante sequela di delitti idonei a produrre ricchezza illecita.

Gli accertamenti patrimoniali svolti hanno consentito di verificare la notevole sperequazione tra il patrimonio nella disponibilità dell’interessato (anche intestato a familiari o prestanome) e le attività economiche e lavorative svolte, nonché i relativi redditi dichiarati: da tale discrasia si è dedotta la natura illecita delle risorse utilizzate per acquisire la disponibilità dei beni. In particolare, l’analisi ha consentito di evidenziare una rilevante sproporzione nel corso degli anni, calcolata in 420.000,00 Euro nel periodo dal 1978 al 2018. È emerso come, nel solo anno 2015, in assenza di adeguate retribuzioni percepite, il proposto abbia effettuato investimenti per 90.000,00 Euro, acquistando le quote della società Bar Megalli S.n.c.

In sostanza, i redditi percepiti non sono risultati sufficienti a giustificare l’acquisto dei compendi aziendali a lui riconducibili e, per converso, il proposto è risultato beneficiare di significative risorse finanziarie di provenienza delittuosa.

L’attività svolta s’inquadra in una più ampia strategia che, basata sul coordinamento dell’ufficio di nuova costituzione per le misure di prevenzione e per il contrasto ai patrimoni illeciti della Procura della Repubblica di Firenze, è proiettata a contrastare l’illecito arricchimento anche attraverso l’applicazione della normativa antimafia.

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ultimo aggiornamento: 03-10-2019


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