“Dal novembre 2023, nell’immediatezza del maltempo devastante che ha flagellato alcune zone della nostra regione, ad oggi, il Governo Meloni ha stanziato 5 milioni, più ulteriori 3,7 per le somme urgenze; altrettanto per le somme urgenze, 25 milioni, mentre 6 sono stati previsti per l’agricoltura; 50 sono destinati alle industrie e previsti nel Dl Energia 2, in approvazione nelle prossime settimane; 100 milioni sono invece destinati alle imprese esportatrici. Sono quasi 190 milioni che dichiarano quanto l’esecutivo sia costantemente vicino ai cittadini e alle aziende toscane colpite. Sono numeri che devono essere letti non solo come tali, perché rappresentano aiuti concreti per garantire la ripartenza di quei territori martoriati. Ogni parola, qualsiasi lamentela, offende le popolazioni alluvionate, che dalle istituzioni si aspetterebbero, invece, concretezza e fatti. Il commissario all’emergenza e presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, invece di accusare ogni giorno, da mesi, il Governo, accompagnato dall’eco ripetitiva della sinistra regionale e nazionale, proprio in virtù del delicato ruolo di responsabilità verso tutti che gli è stato affidato, avrebbe dovuto riconoscere l’impegno dei ministeri coinvolti per aiutare quelle aree della Toscana piegate dagli inizi di novembre. Evidentemente, al senso di responsabilità, si preferiscono le rimostranze strumentali”. Lo scrive, in una nota, il deputato e coordinatore regionale toscano di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi.

Foto di Hans da Pixabay


I lavoratori incrociano le braccia: sciopero nei trasporti mercoledì 24 gennaio

A Pisa il convegno sull’immigrazione nell’Unione Europea: l’approccio degli Stati membri alla sfida