L’Assemblea elettiva di Assohotel Toscana, riunitasi ieri. 5 maggio, a Firenze, ha eletto il nuovo presidente. Fabio Cenni, imprenditore di Montecatini Terme, raccoglie il testimone da Anna Duchini, che per due mandati ha guidato l’Associazione di categoria che opera in rappresentanza degli operatori del settore ricettivo associati alla Confesercenti.
“Con grande entusiasmo, ma al tempo stesso anche un po’ di timore, ho accettato l’invito a ricoprire il ruolo di Presidente Regionale di Assohotel. In questi anni di Presidenza provinciale – racconta il neopresidente Fabio Cenni – ho avuto la fortuna di conoscere e collaborare con la Presidente uscente, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto e per tutto il supporto che potrà darmi nei prossimi mesi, nonché con gli uffici regionali e la Presidenza Regionale di Confesercenti, nella persona di Nico Gronchi che è sempre stato presente e ha supportato i bisogni del territorio e delle categorie”.
Il primo plauso per la nuova carica e l’augurio di un buon lavoro arriva dalla presidente uscente Anna Duchini: “È un onore passare il testimone della Presidenza al collega Fabio che ha una grande esperienza ed una visione innovativa per sostenere le imprese alberghiere. Assohotel, con i suoi dirigenti e funzionari, ha sostenuto uno sforzo eccezionale durante questa dura pandemia ed abbiamo affrontato insieme mesi veramente difficili. Grazie al mondo Confesercenti per questa esperienza. Ovviamente è un semplice saluto di arrivederci ed un grande in bocca al lupo a tutta la nuova squadra. Buon lavoro!”
Durante la giornata è stato dato ampio spazio al futuro del settore turistico toscano. In una tavola rotonda dal titolo “Le prospettive del comparto ricettivo in Toscana”, il tema è stato affrontato dal mondo delle istituzioni, grazie all’intervento della presidente uscente Anna Duchini e di Leonardo Marras, Assessore alle Attività produttive Regione Toscana, e da quello scientifico, con l’intervento di Enrico conti, ricercatore Irpet, e Alessandro Tortelli, Direttore Scientifico Centro Studi Turistici.
“Stiamo attraversando un periodo difficilissimo – conclude Cenni -: prima la pandemia, che ancora non ci siamo lasciati alle spalle, poi la guerra, il turismo regionale va a diverse velocità, più forte quello all’aria aperta e più rallentato quello delle città e del termale. Nelle prossime settimane chiederò di incontrare tutti i referenti provinciali per avere da loro input e suggerimenti per impostare un lavoro proficuo per tutta la categoria”.