Quanto sta avvenendo in queste ore in Ucraina è una ferita profonda. Abbiamo sempre auspicato la cessazione della guerra in ogni parte del mondo e invece dobbiamo vedere che proprio la guerra torna anche dentro il continente europeo. E’ necessario che i cannoni tacciano immediatamente e si avvii una soluzione politica e negoziata che porti ad una pace duratura. Sono necessari una politica di disarmo internazionale, una demilitarizzazione diffusa e la distruzione degli armamenti nucleari, unica vera garanzia per una coesistenza pacifica. Invitiamo a partecipare a tutte le iniziative per la pace già messe in campo (a partire dal presidio di oggi – indetto dai sindaci della Città Metropolitana – alle 19 in piazza Resistenza a Scandicci) e che si aggiungeranno nelle prossime ore, e ci impegniamo fin d’ora a promuovere una mobilitazione generale per dire no alla guerra.


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