“Il costo dell’energia sta raggiungendo livelli esponenziali e presto insostenibili per un tessuto produttivo energivoro e di trasformazione come quello italiano, con aumenti generalizzati e un’inflazione che brucia i risparmi. Le aziende sopravvissute a una crisi dura, imprevedibile e non ancora del tutto passata hanno ripreso a lavorare, anche a pieno regime, ma i costi per l’energia incidono sempre di più ed erodono i margini.

In due anni, stima Confindustria, le bollette sono passate da 8 a 37 miliardi. Secondo Confindustria Toscana Nord, inoltre, a gennaio potrebbe esserci un +40% nel costo del gas. Non è da escludere che questo nuovo shock possa portare molti a chiudere definitivamente i battenti per non rimetterci. Per il territorio toscano e per i suoi distretti produttivi, come quello di Prato, sarebbe un colpo difficile da sostenere. Come già proposto dal Vicepresidente Antonio Tajani, la crescita galoppante dei prezzi per l’energia, che a caduta porta all’aumento di tutti i beni, dev’essere contenuta e rallentata, anche utilizzando le risorse del Next Generation EU; condivido la sua proposta di implementare subito la tassazione ai colossi del web per finanziare gli interventi dell’UE. Quella energetica è una crisi gravissima e rischia di peggiorare ancora a causa delle crescenti tensioni geopolitiche in Ucraina. Dobbiamo agire in fretta: aumentiamo subito l’estrazione di gas dai giacimenti italiani, cercando di mantenerne stabile il prezzo, e adottiamo agevolazioni immediate per le imprese, fino ad oggi non adeguatamente sostenute”.

Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia