Il futuro di Sanac, leader italiana nella lavorazione e commercializzazione di un’ampia gamma di prodotti refrattari, ceramici e di altra natura, da impiegare nei processi produttivi della siderurgia, ubicata a Massa, passa per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori. Produzione e occupazione devono essere garantiti. A chiederlo due mozioni che il consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità e senza dibattito. Il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, nel suo atto di indirizzo chiede alla Giunta di “farsi promotrice presso il Governo centrale e a rendersi parte attiva di tutte le azioni che forze sindacali e politica locale hanno già intrapreso nei confronti di Acciaierie d’Italia”. Il presidente Eugenio Giani e l’assessore all’impresa Leonardo Marras dovranno inoltre chiedere che l’esito della gara pubblica sia rispettato. Nella mozione presentata dal presidente della commissione Affari istituzionali in Consiglio regionale, Giacomo Bugliani (Pd), chiede “garanzie in particolare per lo stabilimento di Massa”. La Giunta toscana dovrà inoltre impegnarsi a portare a completamento, all’interno di un complessivo di rilancio dell’industria siderurgica nazionale, il processo di acquisizione di Sanac avviato nel 2019 e ad oggi non ancora concluso.