Con riferimento alle due misure cautelari effettuate dalla Squadra Mobile della Questura nei confronti dei due diciassettenni per le rapine in città, ieri ci sono stati gli interrogatori di garanzia effettuati dal GIP c/o il Tribunale per i Minorenni di Firenze. Entrambi, assistiti dai rispettivi avvocati,  hanno ammesso le proprie responsabilità, dunque confessando i misfatti loro attribuiti. Come motivazione, hanno genericamente dichiarato di averlo fatto perché bisognosi di soldi.

Alle ore 10:00 una pattuglia della Squadra Volanti interveniva presso l’HUB vaccinale di Ospedaletto, in via Bellatalla, per un diverbio tra un medico impegnato nella somministrazione dei vaccini e due utenti, una coppia di Pisa, i quali pretendevano un certificato di esonero dal vaccino adducendo motivi di salute. Richiesta cui il medico non acconsentiva, sia perché la documentazione sanitaria esibita dai due appariva incompleta e sia perché il suo compito era quello di somministrare i vaccini, non certo attestare gli esoneri dalla inoculazione per asseriti problemi di salute dei vaccinandi. Le parti venivano identificate, la situazione veniva riportata alla calma e la coppia informata che eventuali richieste di esonero ovvero rimostranze andavano fatte attraverso i canali previsti dall’ Azienda sanitaria, non pretendendola dai sanitari impegnati nell’ Hub vaccinale. 

Controllo straordinario stamani da parte di Squadra Volanti e Squadra Mobile della Questura, unitamente alla Polizia Ferroviaria, per il rintraccio di clandestini in zona stazione. Passati al setaccio la zona della Sesta Porta, di piazza s. Antonio, delle Gallerie di via Gramsci, di piazza della Stazione e via Corridoni, di via Cappuccini. Rintracciati tre cittadini tunisini in posizione irregolare: un 33enne, già destinatario di provvedimento di espulsione dal Questore di Grosseto lo scorso 2 agosto, cui non aveva ottemperato, nonché con alcuni precedenti per stupefacenti. Altri due tunisini, un 25enne ed un 27enne sono stati rintracciati ed accompagnati in ufficio perché privi di documenti di identificazione. Dalla comparazione delle impronte è emerso che erano entrati in Italia lo scorso mese di novembre, durante uno sbarco avvenuto a Marsala (TP), ma entrambi non hanno precedenti penali. Pertanto, il primo è stato munito di decreto del Questore di Pisa di accompagnamento al Centro di Permanenza e  di Espulsione di Torino, dove oggi pomeriggio  una pattuglia della Questura lo scorterà, e da dove giovedì sarà definitivamente collocato sul programmato volo charter in partenza per Tunisi; gli altri due sono stati muniti di decreto di espulsione, con intimazione del Questore di allontanarsi dal territorio nazionale entro 7 giorni, pena una denuncia alla Procura della Repubblica e la possibilità di espulsione coatta verso il Paese di origine.


Concitata lite in stazione tra marito e moglie, interviene la polizia ferroviaria

Livorno: controlli della Polizia Municipale per la sicurezza stradale e contro il degrado urbano