Nella notte appena trascorsa, i Carabinieri della Compagnia di Follonica hanno tratto in arresto un cittadino originario del Burkina Faso, classe ’87, con l’accusa di tentato omicidio, lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Da una prima ricostruzione dei fatti, verso la mezzanotte di ieri sera, una donna 69enne originaria di Siena, in vacanza a Follonica insieme ai due nipoti minorenni, stava rientrando presso l’appartamento dove alloggiava, ubicato all’interno di un complesso immobiliare sito in via dei Pini, noto come “complesso San Venero”. Arrivate al terzo piano, subito dopo essere uscite dall’ascensore, le vittime sono state aggredite dal giovane straniero, che, armato di un martello, ha colpito uno dei minori in maniera lieve ad una mano, rivolgendosi poi contro la donna, colpendola violentemente alla testa. Quando i Carabinieri sono intervenuti, su segnalazione al 112 di alcuni condomini che avevano sentito le urla, hanno trovato la donna, apparentemente priva di sensi, appoggiata ad un muretto, con profonde ferite alla testa.

L’aggressore era invece tenuto a fatica da un altro straniero, un 39enne originario del Senegal e domiciliato nel complesso, che, vedendo la scena, era intervenuto per fermare l’aggressore, ingaggiando con lui una colluttazione accesa. E’ stato necessario l’intervento di più pattuglie per placare e condurre ad una relativa calma il giovane, il quale, in forte stato di agitazione, benché ammanettato, tentava di colpire a calci i militari, inveendo contro di loro e minacciandoli di morte. Sul posto è sopraggiunto il 118 che ha somministrato un calmante all’uomo, il quale è stato infine condotto in caserma, dove è stato dichiarato in arresto per tentato omicidio della donna, lesioni ai danni del senegalese e di uno dei nipoti, e resistenza a Pubblico Ufficiale.

La vittima è stata trasportata tramite elisoccorso all’ospedale di Siena, dove è tuttora ricoverata in prognosi riservata. Il nipote della donna e il senegalese intervenuto hanno invece riportato entrambi dieci giorni di prognosi per contusioni varie. Sul posto è stata trovata e sequestrata l’arma usata dall’arrestato, un comune martello in ferro con manico in plastica. Dagli elementi sinora raccolti non sono emersi moventi o cause scatenanti l’aggressione, se non un quadro psichiatrico verosimilmente alterato dell’autore. Saranno sul punto condotte tutte le verifiche del caso, su coordinamento della Procura di Grosseto. Al momento il responsabile si trova nel carcere di Siena.


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