Un brutto risveglio per il piccolo agglomerato urbano di Bucciano, nel territorio comunale di San Miniato, che si è trovato senza gli iconici cipressi che costeggiano via Bucciano, la strada che porta all’abitato. Sono tredici le piante ad essere state malamente tagliate e poi gettate di sotto, nel terrapieno, da un’azienda appaltatrice di Enel che, ieri mattina (23 giugno), era giunta sul luogo per svolgere le operazioni di manutenzione dei cavi sospesi, lasciando molti tronchi spezzati e monchi. “Ho ricevuto questa segnalazione da alcuni cittadini di Bucciano, con tanto di video – spiega il sindaco di San Miniato Simone Giglioli -. Quando ho visto quello che era stato fatto a queste piante storiche, un punto di riferimento per il nostro territorio, sono rimasto sbalordito. Ho chiesto subito alla Polizia Municipale di avviare le indagini per capire che cosa fosse accaduto”. La risposta è arrivata da alcuni residenti, testimoni del taglio delle piante e del discutibile modus operandi della ditta. Gli operai della ditta incaricata da Enel avrebbero tagliato le piante, tutti cipressi piantati nei primi anni del ‘900, senza alcun riguardo, secondo l’azienda per cercare di liberare i cavi sospesi dell’energia elettrica che rischiavano di essere intralciati dalle chiome. “Abbiamo avvisato i carabinieri forestali perché si tratta di un’area soggetta a vincolo dove, anche se Enel può avvalersi della facoltà di rimuovere le piante ritenute pericolose per i cavi aerei come prevede il regolamento forestale regionale, di sicuro non può farlo in questo modo. Ho parlato con i vertici della società che si sono mostrati disponibili a cercare una soluzione e ho chiesto di avere una relazione in cui si evidenzi con chiarezza la pericolosità di quelle piante per la linea elettrica, per capire se la rimozione fosse davvero l’unica soluzione – precisa ancora il sindaco -. Il Comune sta comunque procedendo a fare le proprie verifiche e, se ci saranno gli estremi, siamo intenzionati a sporgere denuncia contro Enel per quanto è accaduto. Infine ho richiesto all’azienda che vengano rimessi a dimora nuovi alberi, a proprie spese ovviamente, perché Bucciano deve tornare ad avere la strada che noi tutti conosciamo, anche se dovranno trascorrere molti anni prima di poter riavere i nostri amati cipressi”


Incidente a San Giuliano Terme, un ferito trasportato a Cisanello

Auto contro un’ambulanza a Calcinaia