Con l’arrivo della bella stagione, in tanti si sono rivolti ai Carabinieri per lamentare la crescente situazione di degrado nel parco di Villa Ceci di Carrara, edificio simbolo della storia locale, a cominciare da quelli che abitano lì vicino, che a più riprese hanno espresso la loro preoccupazione. Nel resoconto della specifica attività di prevenzione, che continuerà anche nei prossimi giorni, oltre agli ingressi abusivi ricavati nella recinzione e alle carcasse di roulotte abbandonate occupate dai senzatetto, i militari dell’Arma hanno trovato anche il “covo” di uno spacciatore. 

Ricevute le segnalazioni dei cittadini, arrivate in caserma anche negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Carrara, al comando del Maggiore Cristiano Marella, hanno intensificato i controlli nel parco di Villa Ceci, una delle aree verdi della città più esposte ai fenomeni di degrado urbano, dove i controlli dei militari dell’Arma sono frequenti e talvolta hanno riservato anche qualche “sorpresa”, visto che in passato non sono mancati gli arresti e le denunce. 

Con queste premesse, è partita una nuova indagine che ha visto gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile impegnati in una serie di appostamenti che hanno confermato l’esistenza di uno strano via vai di persone sospette, persino in pieno giorno. In pratica, tutto questo “movimento” segnalato all’interno della tenuta di Villa Ceci era quasi invisibile dalla strada, perché gli intrusi entravano nel parco approfittando dei passaggi abusivi che sono stati creati spaccando reti e cancelli di recinzione, poi si addentravano nella vegetazione e uscivano dopo qualche minuto. 

I Carabinieri hanno quindi raccolto una serie di indizi e poi, per sciogliere ogni dubbio, nell’ultimo week-end hanno organizzato un nuovo “blitz” nel parco. Una squadra in borghese si è mimetizzata nella vegetazione per cinturare la zona, mentre alcune pattuglie in divisa si sono appostate sia nei pressi del cancello che si trova in Via Covetta, dalla parte di Avenza, sia lungo via Marco Polo a Marina di Carrara, dove ci sono altri ingressi abusivi. Ha partecipato all’operazione anche il cane antidroga “Roy”, un bellissimo esemplare di pastore tedesco in forza al Nucleo Carabinieri Cinofili di Pisa San Rossore. 

In questo modo, percorrendo a piedi la parte più interna del parco, i militari dell’Arma hanno prima trovato un mini accampamento di caravan in disuso, che sono stati occupati da una famiglia di rumeni, poi seguendo i vari sentieri nella boscaglia hanno scovato una coppia di pregiudicati, lei 46enne italiana e lui 43 del Marocco, che si sono stabiliti ormai in pianta stabile dentro il rottame di un’altra roulotte, senza luce né acqua, circondati da cumuli di rifiuti e sciami di insetti, in una situazione di estremo degrado. 

Scattata la perquisizione, il cane ha dato subito chiari segnali di agitazione che stanno a indicare la presenza di sostanze stupefacenti. L’uomo, che è un volto noto per le Forze dell’Ordine visti i suoi precedenti per spaccio di droga, ha confermato la sua fama di pusher incallito, infatti aveva a portata di mano alcuni grammi di eroina e di hashish, un bilancino di precisione e tutto il materiale per confezionare le dosi, insieme ad un telefonino che per tutta la durata dell’operazione non ha mai smesso di squillare. Inoltre, sono state trovate ovunque tracce evidenti di consumo di droghe e nell’occasione, in giro per il parco, sono stati identificati e perquisiti anche dei noti tossicodipendenti della zona, che hanno raccontato di essere entrati nella tenuta solo per fare un giro in bici oppure per prendere il sole, ma la loro versione non è stata affatto convincente anche se non è stato trovato nulla di illegale in loro possesso. 

L’attività si è conclusa con la denuncia dell’extracomunitario per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed il sequestro di tutta la droga e del materiale recuperato, inoltre nei prossimi giorni ci saranno altri sopralluoghi per catalogare la tipologia di rifiuti accatastati all’interno dell’area verde di pertinenza della villa ottocentesca e valutare, insieme alla proprietà e alle Autorità competenti, ulteriori interventi per bonificarla e metterla in sicurezza. 


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