Visto il perdurare della situazione di ritardo nel rinnovo del contratto nazionale Tessile e Abbigliamento, a circa un anno e mezzo di ritardo dalla naturale scadenza e con una pandemia che ha fortemente messo in crisi tanti lavoratori e le loro famiglie, Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil hanno proclamato lo stato di agitazione nazionale del settore, con blocco degli straordinari. Nell’ambito di questa iniziativa le strutture sindacali della Toscana hanno organizzato un presidio per oggidalle 9:30 alle 11 davanti alla sede della Prefettura di Firenze in via Cavour. In Toscana i lavoratori del settore sono circa 50mila.

Le richieste della controparte che sono inaccettabili per i sindacati:

–      RIDUZIONE DI TUTTE LE PROCEDURE DI CONSULTAZIONE CON LE RSU, SMINUENDONE IL RUOLO DI RAPPRESENTANZA, A PARTIRE DALLE PROCEDURE DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE E LICENZIAMENTI

–      GESTIONE UNILATERALE DI FERIE E ORARI DI LAVORO

–      INSERIMENTO DELLO STRAORDINARIO OBBLIGATORIO

–      PROPOSTA ECONOMICA DI 56€ PER IL PERIODO DI VIGENZA CONTRATTUALE, CON LA VERIFICA INFLATTIVA (POCHI SOLDI E NEMMENO SICURI) 


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