Restyling del sito per renderlo una sorta di archivio on line del grande patrimonio del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni ; due master e due concorsi; ma si pensa anche a un’orchestra giovanile. Il tutto in attesa di poter tornare ai concerti live, magari recuperando le date della splendida stagione concertistica che era in programma ed è partita parzialmente.

Sono alcuni dei punti che il direttore artistico del Centro studi musicali Ferruccio Busoni, Lorenzo Ancillotti, vuol focalizzare a pochi giorni dalla fine di un 2020 caratterizzato da un ‘imprevisto’ chiamato Covid19.

Un qualcosa di inatteso, tale da far saltare la programmazione di date e iniziative, ma non certo in grado di frenare la voglia di guardare avanti, nel segno della musica e del talento.

Caratteristiche del musicista empolese Ferruccio Busoni e del centro a lui dedicato.

Il 2020 è agli sgoccioli, è tempo di riflettere sulle opportunità da cogliere, anche lavorando sul web, fra le carte vincenti in mesi di musei e teatri chiusi: accanto a una programmazione attenta, riflettori accesi sul portale della struttura e sulla digitalizzazione di documenti che meritano massima visibilità.

SINERGIA WEB-LIVE – “La chiave è cercare nuove sinergie, risorse – riflette Ancillotti – Quest’anno ci ha insegnato che la cultura artistica non può essere soppiantata dall’on line: c’è necessità di fruirne in senso tradizionale. Nelle performance dal vivo c’è tutta l’umanità di un artista. Il live è insostituibile, ma ben venga il web per incuriosire e portare idee”. Una collaborazione reale-virtuale da valorizzare anche per “ricercare un nuovo pubblico: è fondamentale far capire l’importanza di andare a un concerto insieme”. Ed è possibile farlo accorciando le distanze tra palco e platea.

SITO-ARCHIVIO – “Fra gli obiettivi 2021 – prosegue il direttore – c’è il restyling del sito centrobusoni.org così che possa essere anche un canale per mettere a disposizione il nostro grande patrimonio archivistico”. Il pensiero va “alle lettere di Busoni, testimoni del suo rapporto con affetti, musicisti e intellettuali del tempo, preziose sia per studi scientifici che per un pubblico che voglia avvicinarsi a questa figura”. Il primo passo verso un inventario e un percorso di promozione è stato compiuto con il Centro documentazione musicale della Regione Toscana, ma “l’auspicio è mettere on line integralmente l’archivio sul sito del Centro e su quello della Soprintendenza archivistica, oltre a inserire i testi della Biblioteca busoniana nel sistema bibliografico nazionale. Significherebbe portare il Centro e la città su un palcoscenico significativo”.

PROGETTI – Fra i progetti ai quali mettere mano, c’è l’alta formazione con “due master, di violino e di organo, e due concorsi, di sassofono con il Centro Attività Musicali di Empoli e di composizione”. E c’è la volontà di “creare un’orchestra giovanile, convenzionata con Istituti di alta formazione artistica e musicale della Toscana: daremo l’opportunità di fare un’esperienza orchestrale professionale. Significa provare sulla propria pelle cosa vuol dire preparare un programma per un concerto sinfonico, lirico o cameristico. Stiamo lavorando sia sul bando dell’orchestra sia sui bandi dei concorsi”, spiega Ancillotti.

CONCERTI –  Ma la ripartenza non può prescindere dalla ripresa della stagione concertistica a “cominciare dagli appuntamenti saltati, fra tanti il concerto di Federico Maria Sardelli o di Richard Galliano. Con la speranza che l’estate 2021 possa sancire il momento in cui torneremo a riappropriarci in serenità degli spazi: stiamo lavorando per proporre ancora l’Opera in piazza Farinata Degli Uberti, il titolo lo sveleremo nei prossimi mesi, e realizzare iniziative musicali nelle frazioni”. Il tutto senza trascurare “uno dei principali interessi del nostro centro: collaborare con le scuole, dalle primarie alle superiori”.


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