Il Comune di Greve realizza il progetto pilota Rebus, proposto dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse (ARR), finanziato dal Fondo europeo di Sviluppo regionale dell’Unione europea. Sedici impiegati del Comune, impegnati a compiere azioni green, volte ad attuare pratiche virtuose nel campo della sostenibilità sul posto di lavoro, hanno costituito l’energy team. Il gruppo, composto dal responsabile del settore Ambiente Simone Coccia e da alcuni dipendenti tra cui Angela Alberti, Lorenza Bartolini, Elisa Pettini, si è posto l’obiettivo di risparmiare energia e abbattere i consumi del palazzo comunale. Dopo aver esaminato e individuato i punti deboli del consumo energetico dell’edificio del Palazzo comunale della Torre, l’energy team ha proposto e messo in atto semplici azioni riproducibili da tutti i colleghi.

“Gesti compiuti con regolarità e consapevolezza – spiega l’assessore all’Ambiente Simona Forzoni –  come spegnere le luci nelle stanze inutilizzate o utilizzate sporadicamente, disattivare la strumentazione elettronica quando non usata, accendere la lampada alogena accanto alla fotocopiatrice solo quando necessario, chiudere la porta dell’archivio in soffitta per evitare la dispersione di calore al piano sottostante e così via. Mettendo in atto semplici azioni nella routine quotidiana, abbiamo avviato un percorso di sostenibilità da condividere con il il personale del Comune”.

L’attenzione al progetto volto al risparmio energetico è stata potenziata attraverso l’installazione di cartelli affissi nei punti sensibili del palazzo comunale, vicino agli interruttori, alle porte, alle prese di corrente, alla fotocopiatrice. Per la predisposizione di questo periodo sperimentale la giunta Sottani ha organizzato un incontro preparatorio con tutti i dipendenti dell’edificio con l’obiettivo di sensibilizzarli sulle tematiche della sostenibilità nell’ambiente di lavoro. L’azione pilota, pur avendo una durata limitata, ha influenzato positivamente il comportamento dei dipendenti comunali tanto da divenirne uno stile di vita e un approccio nello svolgimento dei propri compiti nell’ambiente di lavoro. “Con questo progetto – precisa il sindaco Paolo Sottani – abbiamo ottenuto un risultato importante, oltre all’11 per cento di energia risparmiata rispetto all’anno precedente, abbiamo dimostrato che sono le persone a fare la differenza con le loro scelte quotidiane, ognuno di noi è in grado di modificare i propri comportamenti in favore dell’ambiente ed abbassare i costi per il consumo di energia negli edifici della pubblica amministrazione”.

Il progetto REBUS ha come scopo quello di consentire ai vari attori europei di scambiare idee ed esperienze per aumentare i livelli di efficienza energetica, sia negli edifici pubblici che nel settore residenziale.


Quando il Covid colpisce “l’olio”. Olivicoltura, spostamenti da e per i frantoi oltre le 22 ma solo per soggetti professionali

Atti vandalici, devastato il tendone del punto drive trough per i tamponi rapidi