Allarme di Nidil Cgil Firenze

Nidil Cgil Firenze si dice molto preoccupato delle conseguenze dell’ultimo Dpcm per palestre, piscine e strutture sportive che con molta difficoltà sono sopravvissute alla prima chiusura. Si tratta di strutture che in molti casi hanno speso ingenti risorse per garantire l’accesso ai propri spazi in sicurezza. L’impatto di questa ulteriore chiusura, che non sappiamo quanto potrà essere prorogata dopo questo mese, mette a rischio circa un milione di lavoratori del settore a livello nazionale. Tra questi le categorie che più verranno penalizzate sono i lavoratori autonomi dello sport e i collaboratori sportivi che, secondo le domande di sussidio pervenute in questi mesi alla Società Sport e Salute sono 138.000 in Italia, di cui circa duemila nell’area fiorentina. Questi dati lasciano fuori coloro che non hanno potuto presentare domanda perché precettori di altri sussidi o altri redditi (anche se residuali).  Questi lavoratori ci telefonano preoccupati per il loro futuro, non sapendo quanto potranno resistere economicamente in questa situazione.

Nidil Cgil Firenze chiede che il Governo si adoperi per garantire la continuità occupazionale e misure adeguate di sostegno al reddito a queste categorie di lavoratrici e lavoratori, obiettivo che non può essere raggiunto solo prorogando il bonus per altri due mesi, ma che deve passare dall’approvazione della Legge sullo sport. La riforma che tarda ad essere approvata deve necessariamente valorizzare questo lavoro, riconoscendo diritti e tutele reali, anche in termini previdenziali ed assicurativi, a tutti i coloro che vi operano, senza lasciare indietro nessuno.

Oggi lunedi 2 novembre alle ore 21.30 se ne parlerà con i referenti nazionali di Nidil Cgil e Slc Cgil e Cosimo Guccione, Assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Firenze, nel corso dell’assemblea in videoconferenza dei lavoratori autonomi dello sport e collaboratori sportivi

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Chiusure di palestre

ultimo aggiornamento: 02-11-2020