Che i giornalisti e i lavoratori de il Tirreno abbiano sentito la necessità di indire due giornate di sciopero del quotidiano ci spiega più di tanti giri di parole quanto sia preoccupante la situazione. Perché evidentemente dietro la presunta volontà del Gruppo Gedi di vendere il Tirreno non c’è una semplice questione di mercato e di quote di copie stampate, ma qualcosa di più su cui occorre fare piena chiarezza” così la deputata Pd e Presidente della Commissione Attività produttive della Camera interviene sulla vertenza del giornale toscano.

“E’ cioè necessario – aggiunge la Presidente Nardi – che la proprietà spieghi le proprie intenzioni anzitutto ai lavoratori e ai loro rappresentanti sindacali perché assieme alla necessità di garantire a pieno le professionalità e l’occupazione del quotidiano, c’è anche l’esigenza di tutelare uno strumento indispensabile del confronto democratico della Toscana”.

“Un giornale infatti non è solo un semplice prodotto – conclude Nardi – , ma è anche, se non soprattutto, un presidio di civismo e partecipazione di una comunità alla vita pubblica, e questo vale soprattutto nel caso de Il Tirreno la cui storia è intimamente intrecciata a quella di tutti noi toscani”.


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