Un appello ai supermercati affinché sia privilegiato negli approvvigionamenti delle industrie e della distribuzione commerciale il Made in Italy, preferendo i formaggi freschi con il latte toscano al posto di quelli ottenuti da cagliate straniere. E’ l’invito rivolto da Coldiretti Toscana alla GDO che soprattutto nell’area del Grossetano ha raccolto le segnalazioni degli allevatori, produttori di latte ovino e vaccino, che denunciano il dimezzamento degli ordini di formaggi ed in alcuni casi il totale rifiuto del prodotto ricotta.

“Le nostre aziende lavorano prioritariamente con la grande distribuzione, grossisti e con la ristorazione, hanno registrato già il dimezzamento degli ordini, anche per il periodo di Pasqua, tanto da doversi attrezzare con celle di congelamento del latte affinché non vada perduto. Auspichiamo un dialogo costruttivo con i trasformatori e con la distribuzione commerciale per superare questa fase di criticità”, dichiara Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana.

C’è purtroppo chi cerca di sfruttare il proprio potere contrattuale – sostiene Coldiretti – per pagare prezzi stracciati alimenti deperibili come il latte, la cui produzione non può essere fermata.

Per questo la Coldiretti ha già informato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova ed allertato tutte la rete organizzativa a livello nazionale, con uffici provinciali e locali, per monitorare gli attacchi contro le stalle attivando una casella di posta sos.speculatoricoranavirus@coldiretti.it per raccogliere informazioni e segnalazioni sulla base delle quali agire a livello giudiziario se non verranno fornite adeguate motivazioni.

Con i cittadini in fila proprio per acquistare gli alimenti base della dieta, il pretesto della chiusura di bar e ristoranti per disdire al ribasso unilateralmente i contratti è inaccettabile in un momento in cui il Paese – sottolinea la Coldiretti – ha bisogno del latte italiano. Un ricatto per lucrare sulle difficoltà proprio nel momento in cui – precisa la Coldiretti – si moltiplicano le adesioni alla mobilitazione #MangioItaliano per invitare alla responsabilità e a sostenere la produzione nazionale privilegiando negli approvvigionamenti delle industrie e della distribuzione commerciale il Made in Italy, preferendo prodotti con il latte italiano al posto di quelle ottenute da prodotto straniero.

Occorre evitare che i comportamenti scorretti di pochi compromettono il lavoro della maggioranza degli operatori della filiera ai quali va il plauso della Coldiretti.

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ultimo aggiornamento: 15-03-2020