L’emergenza Coronavirus sta portando conseguenze pesantissime sul comparto turistico della nostra provincia ed in special modo sulle agenzie di viaggi. Attività che in questo primo trimestre dell’anno lavoravano soprattutto con i viaggi di istruzione. Chiediamo nuovamente al governo che dichiari lo stato di crisi”. E’ Daniele Benvenuti, responsabile area Versilia Confesercenti Toscana Nord, a lanciare un nuovo allarme sulle conseguenze economiche dell’emergenza Coronovirus in particolare per le agenzie di viaggio. “Ci sono casi anche in Versilia – spiega – in cui importanti agenzie di viaggio hanno una esposizione migliaia di euro per le gite di istruzione. Sono evidenti le conseguenze sia sul fronte del mancato fatturato che su quello dei rimborsi eventuali. Senza considerare le ripercussioni sulle strutture ricettive per quanto riguarda gli arrivi degli studenti, visto che la Toscana è leader nazionale di questo mercato coprendo il 18% del totale dei viaggi d’istruzione (si parla di circa 2 milioni di presenze), e la Versilia è da sempre una delle mete preferite. Anche per questo ci auguriamo che la data del blocco delle gite del 15 marzo non sia ulteriormente prorogata”. Benvenuti coglie poi l’occasione per fare chiarezza su chi ha diritto ai rimborsi nelle agenzie turistiche, visto che in questi giorni stanno piovendo le disdette. “Il Codice del Turismo prevede che il viaggiatore possa recedere dal contratto in ogni momento prima della partenza, dietro rimborso all’agenzia delle spese sostenute a titolo di penale. In caso di circostanze inevitabili e straordinarie verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, come nel caso del Coronavirus, non sono previste invece spese di recesso ed il cliente ha diritto al rimborso integrale. A sua volta il Codice del turismo che prevede anche la risoluzione dei contratti correlati stipulati dall’agenzia con soggetti terzi; quindi anche l’agenzia a sua volta ha diritto al rimborso di eventuali anticipi o caparre da parte del suo fornitore”. Ma questo vale solo per le zone dove esistono restrizioni (le così dette “zone rosse”). Ancora il Versilia di Confesercenti Toscana Nord: “Stiamo parlando di destinazioni dove si siano verificate circostanze straordinarie che non consentono il viaggio. Il rimborso totale non potrà invece avvenire per il cliente che, a seguito delle notizie sul Coronavirus, intenda per prudenza evitare di mettersi in viaggio verso destinazioni che non sono al momento toccate dall’emergenza sanitaria”. Infine la questione delle gite di istruzione. “Il provvedimento del governo stabilisce che nessun istituto scolastico possa intraprendere gite fino al 15 marzo in tutto il territorio nazionale, a prescindere dalla destinazione. Pertanto l’agenzia – conclude Benvenuti – dovrà rimborsare agli istituti quanto anticipato senza penali, fermo restando il diritto al proprio rimborso di quanto anticipato a terzi fornitori. Qualora la scuola richieda la cancellazione di una gita in partenza in un periodo successivo al 15 marzo, troverà applicazione la disciplina ordinaria relativa alle cancellazioni”.

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ultimo aggiornamento: 28-02-2020