Anche Potere al Popolo Lucca interviene sull’aggressione omofoba avvenuta in una discoteca ad Altopascio:
Venerdì sera, in un pub di Altopascio, era in corso la prima di una serie di serate dedicate alla comunità gay, lesbica, trans e bisessuale.
La festa, però, come hanno riferito numerosi testimoni, è stata interrotta da un gruppo di omofobi che hanno prima insultato a più riprese i presenti e poi si sono accaniti su un ragazzo di Santa Croce sull’Arno.
La vittima, ha raccontato su istagram di essere stato aggredito da due ragazzi in pista, che gli hanno strappato la camicia e graffiata la schiena. Poi schiaffi e pugni in pieno volto.
Il motivo della violenza? Come hanno riportato diversi testimoni, un ragazzo che era in gruppo con gli aggressori lo ha spiegato così: “è finocchio, e gli piace nel culo”.
Una ragazza ha preso le difese dell’aggredito. Ne è scaturita una rissa, proseguita all’esterno del locale, che ha coinvolto altre persone – molte delle quali a sostegno della giovane vittima – condita da epiteti ingiuriosi quali Schifosi gay, schifose lesbiche, ha causato feriti lievi e danneggiamenti alle automobili parcheggiate.
Secondo le testimonianze, durante la lite all’esterno del locale sarebbe spuntato anche un manganello. Il parapiglia è terminato con l’arrivo dei carabinieri della stazione di Altopascio che hanno raccolto la testimonianza di una coppia, vittime di danni alla propria auto.
Un’ azione squadristica in pieno stile, dunque, che è il frutto di incessanti campagne nazionali e locali (vi ricordate, ad esempio, il raduno di omofobi provenienti da mezzo mondo, organizzato da estrema destra e integralisti l’anno scorso a Verona?).
Le aggressioni ai danni di persone gay, lesbiche e trans sono quasi quotidiane, e la risposta di chi si batte per un altro tipo di società, spesso è lieve, inesistente o di maniera.
Esprimere solidarietà non basta, se poi non si mettono in atto azioni e gesti concreti di sostegno. Anche perché c’è sempre chi cerca di negare che aggressioni come quella di venerdì sera, abbiano una matrice omofobica.
Tutta la nostra vicinanza al ragazzo aggredito, a quelli insultati venerdì sera e a tutti coloro che non trovano la forza per denunciare le violenze che subiscono.
