Oggi Narciso Parigi ha deciso che cantare da lassù sarebbe stata una cosa meravigliosa. Cosi il cantanto fiorentino ha lasciato le sue colline con vidta su Firenze ed è andato a cantare il suo inno per la Viola dal cielo.

Se l’ inno della Fiorentina, il piu classico e unico, ti entra nel cuore è merito suo.
Una storia di vita di quelle di altri tempi, di “scarpe” perché era il mestiere di famiglia. Ascoltarlo mentre mi raccontava dei suoi esordi, della guerra con wuel suo fare gentile era un vero piacere.
Ricordo le tante interviste come odpitevdella trasmissione in diretta a TVR tv regionale Toscana che vlo aveva sempre amato. Dove si oatlava di Fiorentina lui non poteva mancare.

A me però piacevano i suoi racconti di vita, delle difficoltà del dopoguerra, del successo in America. Era l’erede naturale di Spadaro ma anche qualcosa di più.
A casa sua, sulle colline di Firenze, ho passato alcuni pomeriggi ad ascoltarlo con la moglie che di scusava perché “parlava troppo’.
Il racconto di come era nato l’inno viola mi affascinava. Lo stesso racconto che nel 2012 il collega Enrico Zoi inserì nel libro “Firmamento Viola” da me pubblicato. ciao Narciso mi ricorderò dei tuoi racconti tra corse in bicicletta da Campi al Campo di Marte per vedere la Tua Fiorentina

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Narciso Patigi

ultimo aggiornamento: 25-01-2020


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