La pineta costiera e la riserva dei Tomboli come patrimonio dell’Unesco. La proposta è arrivata dalla candidata sindaca del centrosinistra, Lia Burgalassi, nel corso dell’incontro su commercio e turismo che si è tenuto nei giorni scorsi a Marina di Cecina alla presenza dell’assessore regionale Leonardo Marras. “Abbiamo una pineta che è un tesoro – le parole di Burgalassi -. Questa bellezza deve essere valorizzata, riconosciuta e protetta. Ecco perché, coinvolgendo i comuni vicini, vogliamo candidare la pineta e i Tomboli a patrimonio dell’Unesco. L’obiettivo può sembrare ambizioso, ma il percorso per chiedere il riconoscimento è già di per sé un’azione di valorizzazione e salvaguardia,  comportando una serie di misure atte alla conservazione e alla gestione, che ne tutelano l’integrità e l’unicità”. 

L’anno scorso il turismo a Cecina ha fatto registrare un segno più: le presenze nelle strutture ricettive hanno raggiunto quota 722mila: un numero rilevante, sopratutto se consideriamo la limitata estensione territoriale di Cecina. Secondo Burgalassi, però, si può fare di meglio. “Ci sono alcuni punti che riteniamo fondamentali per far continuare questa crescita al nostro territorio: se sarò eletta lavorerò per completare la riqualificazione della terrazza dei Tirreni e per la realizzazione di un progetto di valorizzazione del lungomare de Le Gorette. Inoltre intendo costruire un percorso di condivisione con gli operatori sulla destinazione dei proventi dell’imposta di soggiorno che valorizzino il territorio non soltanto nei mesi estivi. In questa prospettiva prevederemo delle agevolazioni per quelle attività stagionali che aumenteranno i periodi di apertura. Sono ovviamente disponibile a partecipare agli incontri che gli imprenditori del turismo organizzeranno per ascoltare le loro istanze e raccontare le nostre proposte e la nostra visione. Le richieste che sono emerse dal Comitato di Marina, molte delle quali sono già all’interno del nostro programma, sono legittime e concrete e meritano ascolto”. 

Per la candidata sindaca del centrosinistra l’attività balneare in senso stretto non può essere l’unico obiettivo turistico: si deve diversificare l’offerta promuovendo altre tipologie di turismo, come lo sviluppo dei cammini, dei percorsi in bicicletta e del turismo culturale, sfruttando la posizione baricentrica di Cecina. 

C’è poi il tema del decoro, che è emerso con forza anche durante i tavoli di #cartabianca. ”Le manutenzioni, l’attenzione ai dettagli, alla cura della città e alle ‘piccole cose’ – ha commentato Burgalassi – è determinante e su questo tema abbiamo intenzione di investire non solo risorse economiche, ma umane e progettuali, magari anche grazie ad accordi con realtà del Terzo settore”.

Di priorità per il turismo ha parlato anche Alessandro Bechini, indicato da Burgalassi come suo vicesindaco in caso di vittoria alle prossime elezioni amministrative: “Il turismo può crescere ancora se puntiamo a un allungamento della stagione, a un’offerta che non si limiti solo alle spiagge ma che, in un perimetro più ampio di Cecina, quello della Costa degli Etruschi, fino a Livorno e all’Alta Val di Cecina, tenga insieme il mare, l’enogastronomia, lo sport, la natura e la cultura. Si può crescere ancora migliorando la manutenzione e l’arredo urbano in città, a Marina e a Le Gorette, puntando su servizi di qualità per i turisti, ottimizzando il sistema dei trasporti urbani che collegano la città alle spiagge, sviluppando iniziative ed eventi per 12 mesi l’anno e valorizzando la pineta e le aree naturalistiche”.

L’idea di valorizzare la pineta è piaciuta molto all’assessore Marras. “Su questo luogo meraviglioso – ha commentato – c’è un’aspettativa che deve essere colta e non possiamo che accogliere con favore ogni proposta che va in questo senso”. E sulle azioni messe in campo dalla Regione per valorizzare ulteriormente la vocazione turistica di Cecina, Marras non ha dubbi: “Da anni commercio e turismo sono due settori sempre più interconnessi e vorrei che questa integrazione si spingesse sempre più avanti. La Regione sostiene con bandi ad hoc gli eventi e cerca di farlo con l’obiettivo di realizzare iniziative diverse, puntando anche su eventi che qualifichino luoghi magari meno battuti o periodi non di punta. In questo senso i Centri commerciali naturali sono destinati ad assumere un ruolo sempre più di primo piano”.