I militari del Comando Provinciale di Lucca, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Lucca, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per equivalente per 700.000 euro nei confronti di una società operante nel settore della depurazione delle acque di scarico e del suo amministratore, all’esito di accurate investigazioni economico – finanziarie in materia di evasione fiscale.

L’indagine trae origine da una precedente attività ispettiva condotta dalla locale Agenzia delle Entrate nei confronti della società, ora non più attiva, che operava nel settore della depurazione delle acque di scarico nel capannorese, a seguito della quale era stato deferito alla Procura della Repubblica il rappresentante legale pro tempore per il delitto di omesso versamento di ritenute dovute o certificate per circa 700.000 euro. Le conseguenti attività di indagine delegate ai finanzieri del Gruppo di Lucca hanno consentito di confermare quanto constatato dal locale ufficio finanziario, ampliando il patrimonio conoscitivo anche sulle capacità patrimoniali dell’amministratore indagato, riscontrando che lo stesso era già soggetto noto in quanto dedito alla commissione di reati fiscali e fallimentari con precedenti società e in possesso di beni aggredibili per ristorare l’erario del danno subito. All’esito degli approfondimenti suddetti, veniva proposta la misura del sequestro preventivo, anche per equivalente, della somma pari all’ammontare dei versamenti sulle ritenute dovute non operati. In tal senso, l’A.G., ritenendo sufficienti gli elementi probatori raccolti dagli investigatori, interessava il locale G.I.P., che emetteva il provvedimento reale cautelare nei confronti dell’indagato, poi eseguito, nei giorni scorsi, dai militari del Corpo con l’apprensione di somme di denaro, quote societarie, e tre immobili per un totale di circa 700.000 euro.

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ultimo aggiornamento: 20-03-2024