Nel corso della mattina del 2 febbraio, a Lucca, i carabinieri della stazione di San Concordio, in ottemperanza ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dalla Corte d’Appello di Firenze su richiesta del Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Firenze, hanno tratto in arresto un 53enne originario della Provincia di Pistoia e domiciliato a Lucca, operaio, con precedenti di polizia.

L’uomo, già condannato in primo grado lo scorso mese di giugno per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna, nel periodo immediatamente successivo alla sentenza, aveva violato ripetutamente la misura del divieto di avvicinamento disposta con ordinanza del GIP del Tribunale di Lucca nel 2022.

Inoltre, noncurante del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Lucca emesso dal Questore di Lucca per gli stessi motivi, nel medesimo periodo ha lasciato la provincia di Pistoia per trasferirsi a Lucca in un’abitazione sita a breve distanza da quella della donna, transitando sotto l’abitazione di questa per due volte al giorno per raggiungere il luogo di lavoro.

Tali risultanze, emerse dagli accertamenti svolti dai Carabinieri della Stazione di San Concordio, hanno indotto l’Autorità Giudiziaria a ritenere che le reiterate violazioni dell’uomo facessero emergere una progressiva pericolosità ed incontrollabilità dell’imputato, ritenendo necessario sostituire la misura del divieto di avvicinamento con quella della custodia cautelare in carcere. Il 53enne, dopo le formalità di rito, veniva accompagnato presso la casa circondariale di Lucca a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.