Tre giovani protagonisti dell’arte urbana – Aris, Gaia e Muz – si riuniscono nel borgo gioiello di Barga, sulle pendici delle Apuane, in una mostra che esplora il rapporto con i luoghi, le città, le stratificazioni architettoniche e culturali dei territori che attraversiamo e in cui decidiamo di vivere. Si intitola “Viaggio” (25 marzo – 21 maggio 2023) la collettiva che apre la nuova stagione della Galleria Comunale di Barga, curata da Gian Guido Maria Grassi con l’organizzazione dell’associazione stART – Open your eyes e il patrocinio del Comune di Barga.

Una serie di progetti che segneranno l’anno in corso, fino a gennaio 2024, per indagare il contemporaneo nel contesto medievale della “capitale” della Media Valle del Serchio, scelta da artisti internazionali, nomadi digitali e residenti di ritorno. “Viaggio” rientra infatti nella più ampia agenda “InComune”, ideata dalle artiste Giorgia Madiai e Kerry Bell con l’obiettivo di aggregare la comunità artistica del territorio, invitando a partecipare i creativi che vivono e sono legati alla Valle del Serchio, alla Garfagnana e alla Lucchesia.

Il tema centrale della collettiva “Viaggio” è racchiuso nel titolo e incarnato dalle opere dei tre artisti, che grazie all’arte urbana hanno avuto l’occasione di visitare molti luoghi, spunto per le loro opere dislocate in tutto il mondo. La volontà della mostra è quella di dar vita ad un ambiente che, unendo diversi medium, ricrei la percezione di un viaggio e delle tre sue componenti fondamentali: i luoghi, con le pitture e sculture di Muz, che riflettono architetture diverse e ne ricostruiscono i contesti; le storie, in particolare quelle in cui si è imbattuto Gaia durante le sue avventure in giro per il mondo; le persone e gli incontri, tema affrontato da Aris attraverso i suoi volti che appaiono e scompaiono.

Un itinerario in oltre trenta opere attraverso le pitture di Gaia; le ceramiche, le cianotipie e le tele di Aris; i disegni, le sculture e i dipinti di Muz, che realizzerà anche interventi pittorici sulle pareti della galleria, i quali daranno vita a spazi architettonici in dialogo con le opere degli altri artisti. La mostra sarà visitabile dal 25 marzo al 21 maggio 2023, dal giovedì alla domenica, dalle ore 18 alle ore 20 (ingresso libero).

stART si occupa di arte contemporanea e, in particolare, di arte urbana dedicandosi alla creazione di progetti di rigenerazione della città e del territorio, allo svolgimento di workshop didattici, all’organizzazione di mostre e alla realizzazione di eventi e opere in contesti sia pubblici che privati; tra questi il progetto Welcome to Pisa e il museo a cielo aperto di Porta a Mare con oltre 20 muri dipinti da firme prestigiose del muralismo internazionale, inserito da Sky Arte tra i luoghi imperdibili in Italia per la Street art.. Collabora con importanti istituzioni pubbliche, fondazioni, aziende e brand prestigiosi.

Gian Guido Grassi, nato nel 1988, è un curatore di arte contemporanea. Eredita questa passione in famiglia e nel 2017 fonda stART -Open your eyes con cui realizza progetti artistici, specializzandosi in street art e rigenerazione urbana. Dirige festival, cura e organizza mostre in spazi istituzionali e privati, scrive articoli, pubblica volumi e collabora con e artisti italiani e stranieri come il russo Alexey Morosov e l’uruguaiano Pablo Atchugarry. Tra le mostre più importanti ATTITUDE /Graffiti Writing, Street art, Neo muralismo” presso Palazzo Blu di Pisa, PABLO ATCHUGARRY/ Il risveglio della natura esposizione diffusa nel centro storico di Lucca.

ARIS
Aris inizia la sua attività nel 1993 dipingendo su treni e spazi murali e sin da subito sviluppa un linguaggio personale con figure surreali, riconoscibili grazie a enigmatici profili e capaci di mutare continuamente in nuove forme e colori. Fondamentali per l’arte e la vita di Aris sono il viaggio e la necessità di esplorare. Infatti, l’artista ha lavorato in varie nazioni dando vita ad opere pubbliche in spazi non tradizionalmente votati all’arte. Aris ha già lavorato con l’associazione stART realizzando a Pisa un murale per la scuola Biagi e uno per le scuole Beltrami. Nel 2018 partecipa anche allo Start Festival-Welcome to Pisa, rassegna di arte pubblica organizzata dall’associazione stART con la collaborazione del Comune di Pisa. In quest’occasione realizza un murale su uno dei piloni del tratto sopraelevato della SGC Firenze-Pisa-Livorno, nel punto in cui interseca la Darsena pisana a Navicelli.

GAIA

Andrew Pisacane, in arte Gaia, è uno street artist che vive a Baltimora. A soli 20 anni è stato citato come artista del momento dal New York Times e a 27 la rivista ”Forbes” lo ha incluso tra i 30 under 30 che influenzeranno il nostro immaginario collettivo. Il suo nome deriva dalla dea greca della terra e incarna la sua grande sensibilità per la natura. Per l’artista indispensabile è la narrazione storica, antropologica e sociale dei contesti in cui realizza le sue opere che riflettono l’identità dei territori e delle comunità con cui è entrato in contatto. A Pisa, nel 2017 è tra i protagonisti del Festival ”Welcome to Pisa”, nel 2021 prende parte all’Internet festival e nel 2022 partecipa alla mostra ”ATTITUDE | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo” presso Palazzo Blu; qui espone 6 opere che rappresentano i 6 continenti che Gaia ha visitato e di cui ha restituito icone che ne simboleggiano l’identità, l’ultimo pezzo è stato realizzato live. Queste sette opere fanno parte della mostra “Viaggio” presso la Galleria Comunale di Barga.

MUZ

Samuel Rosi, in arte Muz, nasce nel 1995 a San Miniato. Vive e lavora tra Firenze e Milano, dove studia Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Sono numerose le mostre a cui ha preso parte ed è tra i più interessanti giovani artisti italiani. Muz si approccia all’arte urbana interessandosi a luoghi marginali e di apparente inutilizzo; l’attenzione rispetto all’elemento pittorico si rivolge progressivamente verso l’architettura del luogo dove viene compiuto l’intervento, ricercandone e reinterpretandone gli elementi strutturali. Tale approccio permane all’interno del proprio lavoro, proseguendo un’indagine relativa alla percezione dello spazio circostante: Muz individua dei soggetti in grado di mostrarsi sia come unità sia come parte, una parte in grado di intervenire a completamento di una totalità preesistente. Fondamentale è il concetto di vuoto per vivere in uno spazio con la massima libertà possibile occorre innanzitutto creare il vuoto.