“Riscopriamo la gentilezza come caratteristica essenziale dell’attività politica, in contrapposizione con le urla e gli sgarbi”. A dirlo è la consigliera comunale di Lucca è un grande noi, Ilaria Vietina, in occasione della giornata della gentilezza, appena trascorsa (12 novembre).
“‘Nessun atto di gentilezza, per piccolo che sia, è mai sprecato’ diceva Esopo – prosegue la consigliera – e credo che sfruttando l’enorme forza silenziosa della gentilezza si possano raggiungere traguardi molto più grandi di quelli che si possono tagliare con la rudezza, la maleducazione, gli sgarbi. Pensiamo alla politica e alla pubblica amministrazione per quello che sono, ovvero un atto di servizio nei confronti dei cittadini. Affrontare questo compito, non facile, con gli strumenti della gentilezza permette di rinsaldare un rapporto forte, fiduciario, efficace ed efficiente tra amministratori e cittadinanza”.
“A partire dai piccoli gesti quotidiani, fino alle più complesse operazioni – continua – essere gentili significa non solo mettersi al servizio degli altri, caratteristica essenziale dell’attività politica, ma consente di innescare un circolo virtuoso di cui, poi, tutti siamo beneficiari. L’atto di gentilezza crea un approccio positivo alla relazione, disarma anche il più furibondo degli interlocutori e, di conseguenza, trasforma noi e l’altro. Come sosteneva Schopenauer: ‘La gentilezza è una preoccupazione genuina e profonda per gli altri’. Cos’altro è, questo, se non la traduzione letterale di quella che è la vocazione politica? Il fare politica inteso non come corsa al potere e alla poltrona, ma come istinto di servizio non è altro che un elevato atto di gentilezza”.
“Riscopriamo, quindi, la gentilezza, continuiamo nel solco tracciato in questi anni grazie al lavoro dell’amministrazione precedente che parla di dialogo, apertura, confronto e disponibilità, nei nostri confronti e degli altri. Non disperdiamo questo impegno”.