“Stiamo assistendo a un aumento dei casi di influenza tra la popolazione, come è fisiologico in questo periodo dell’anno. Se per la maggior parte delle persone il decorso della sintomatologia si risolve in pochi giorni senza particolari difficoltà, in soggetti più anziani o con stati di salute già fragili può rappresentare un fattore di rischio da non sottovalutare”.

A dirlo è Pietro Dattolo, Presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze. “Gli ultimi due anni di pandemia – aggiunge Datolo – hanno generato una ideologica, fuorviante e pericolosa discussione su alcune questioni mediche, quali le vaccinazioni, che sono invece fondamentali per la salute. L’invito alla cittadinanza quindi a vaccinarsi e a proteggersi da malattie che possono essere pericolose. La vaccinazione contro l’influenza – prosegue –  resta la migliore forma di prevenzione contro una patologia respiratoria che ogni anno colpisce milioni di persone. La categorie ritenute più a rischio – aggiunge Dattolo – e per cui è quindi maggiormente consigliabile la vaccinazione antinfluenzale sono: le persone oltre i 65 anni di età, i soggetti che già convivono con malattie croniche dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, malattie metaboliche, immunodepressi, affetti da tumori. L’ideale sarebbe abbinare, per chi deve ancora farla, la dose booster anti Covid alla vaccinazione antinfluenzale. Dobbiamo continuare a seguire la scienza – conclude il presidente dell’Ordine – con una discussione basata sulle evidenze e non sulle ideologie. La scienza rimanga un pilastro della nostra società”.