Questa mattina la Polizia di Stato di Pisa ha tratto in arresto uno straniero di nazionalità macedone di 27 anni.
L’uomo era già stato arrestato dalla Squadra Mobile di Pisa nel novembre 2019 in esecuzione di un ordine di carcerazione per l’espiazione a 5 anni di carcere per varie condanne definitive passate in giudicato per reati di furto pluriaggravato e di rapina.
La sua carriera criminale infatti è iniziata dal 2011 in giovane età nel 2011. E’ stato più volte arrestato per reati contro il patrimonio, commessi non solo nel territorio pisano, ma in tutta la regione Toscana, insieme ad altri complici, alternando così i periodi di detenzione a quelli di libertà, nell’ambito dei quali, abitualmente, delinqueva.
Nel 2012, appena diciassettenne, era stato per la prima volta tratto in arresto per un furto in abitazione, commesso in via Pergolesi a Pisa. Nel 2014 a Firenze, è stato tratto in arresto per un altro furto in abitazione, dopo essere stato colto in flagranza dalla Polizia di Stato mentre tentava di segare le sbarre della finestra di un appartamento. Nel 2016 ha tentato di rapinare un automobilista della propria fiat Panda nella città di Livorno. Nel 2017 è stato arrestato per una rapina in appartamento in Ponsacco e, a luglio dello stesso anno, per un furto in abitazione a Follonica. Ai fatti rappresentati, devono essere associati, le numerose denunce per ricettazione dallo stesso ricevute le volte in cui è stato trovato in possesso di refurtiva. Ma il reato maggiormente perpetrato dal soggetto è quello di guida senza patente. Infatti, dal 2011 ad oggi è stato denunciato per circa 25 volte.
A giugno del 2022, raggiunto il periodo necessario per accedere alle misure alternative alla detenzione, avendone fatto richiesta, gli erano state concesse dopo tre anni di carcere la detenzione domiciliare dal Tribunale di sorveglianza, da svolgere presso il campo nomadi di Coltano.
Nonostante il breve periodo, l’uomo si è dimostrato dopo poco tempo inottemperante alle prescrizioni dettate dal Tribunale di Sorveglianza e dalla legge, violando la misura detentiva. Detta circostanza ha comportato da parte del Giudice di Sorveglianza la revoca della misura alternativa alla detenzione ed il ripristino di quella carceraria.
Questa mattina, gli uomini della Sezione Antirapina hanno fatto accesso all’interno del campo nomadi allo scopo di rintracciarlo. Lì è stato nuovamente tratto in arresto. Dopo gli adempimenti di rito in Questura è stato associato presso la Casa Circondariale Don Bosco.