Lo yacht che naviga col pilota automatico e che colpisce la barca a vela. E’ una delle ipotesi su cui si concentrano le indagini degli inquirenti , dopo l’incidente avvenuto sabato pomeriggio nelle acque dell’Argentario, in provincia di Grosseto, davanti l’Isola del Giglio. Il bilancio della collisione parla di un morto, di 59 anni, travolto durante il terribile impatto. Di una dispersa, cercata per tutta la giornata di domenica dai soccorritori. E di 4 feriti, due dei quali ancora ricoverati all’ospedale di Grosseto (altre due già dimesse). Tra le ipotesi di reato sui cui, secondo le indiscrezioni, gli inquirenti si starebbero orientando ci sono quelle del naufragio, dell’omicidio colposo e delle lesioni.
Il lutto colpisce da vicino la Federazione Ginnastica Italiana, che dedica la home page del suo sito alla donna. “Una tragedia inaudita – scrive la Federazione – ha colpito la famiglia della ginnastica italiana. Una delle sue figlie più amate, Anna Claudia Cartoni, ex ginnasta, tecnico e giudice internazionale, è scomparsa nell’incidente nautico del Giglio”. La Federazione si dice “sconvolta per la perdita di una figura importante, vista la responsabilità di raccordo tra gli uffici del settore tecnico e il campo, e di una donna eccezionale, che aveva sempre il sorriso sulle labbra e un modo gentile ed ottimista di affrontare un’esistenza difficile”. Il presidente Tecchi aggiunge che “viene a mancare un pilastro della nostra Federazione, un’impiegata modello. Il suo lavoro, svolto con dedizione, serietà e tanta passione, era fondamentale per il nostro funzionamento. La sua esperienza a bordo pedana era un valore aggiunto, e il suo spirito positivo irradiava tutti noi di energia. Ci mancherà tanto”. Anna Claudia era cresciuta nella Ginnastica Flaminio, società pluripremiata affiliata alla FGI e appartenente al polisportiva Lazio. Sotto la sua guida Maria Teresa Gargano vinse il bronzo agli Europei di Amsterdam nel 2004 e nello stesso anno partecipò alle Olimpiadi di Atene.