Serre scoperchiate, intere distese di cereali “falciate” dalle fortissime raffiche di vento che hanno raggiunto anche i 100 chilometri orari sulla fascia costiera tra Marina di Massa e Marina di Carrara.

E poi alberi caduti, danni agli ortaggi e alle piante da frutto che a causa della siccità e dello stress idrico erano già molto deboli ed aziende agricole ed agriturismi isolati in conseguenza del blackout elettrico che ha interessato in particolare la Lunigiana. Colpite da una lieve grandinata anche le vigne eroiche del Candia. E’ il primo bilancio fornito da Coldiretti Massa Carrara dopo il passaggio della tromba d’aria sulla costa e del violento nubifragio che si è abbattuto martedì sera nella provincia di Massa Carrara.

“Stiamo ancora raccogliendo le segnalazioni da parte delle nostre aziende. – commenta il Presidente di Coldiretti Massa Carrara, Francesca Ferrari – Ci troviamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è diventata purtroppo ormai la norma con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense, grandine ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. E’ esattamente quello che è successo nel nostro territorio”.

La provincia di Massa Carrara, così come tutta la regione, è in allerta siccità. “In poche ore siamo passati dall’emergenza siccità a quella del maltempo.  – spiega ancora la Ferrari – La pioggia caduta nelle ultime 24 ore non è certo sufficiente per ricaricare le riserve idriche”. 

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