Venerdì scorso, dopo due giorni di lavoro, si è conclusa l’installazione del sistema di video sorveglianza-cave in località Passo del Vestito, nella zona a monte di Massa al confine con la Garfagnana .
Si tratta di un sistema di video-sorveglianza di ultima generazione, completamente autoalimentato e integrato con i sistemi di controllo e sicurezza in dotazione alle Forze dell’ordine e di vigilanza del Soccorso Alpino. Il sistema è costituito da due pali che sostengono i pannelli fotovoltaici per la fornitura di energia agli apparati elettronici e per la ricarica delle batterie di alimentazione nelle ore notturne e in caso di emergenza o black-out, oltre ad un terzo palo dotato di tre telecamere per la registrazione dei dati e la lettura delle targhe.
I dati di tutti i mezzi che transitano dal varco elettronico al Passo del Vestito saranno registrati in un server ospitato dai servizi informativi del Comune e potranno essere utilizzati anche in maniera disaggregata per informazioni di vario genere, indagini statistiche, ricerche specifiche. Grazie ad una serie di filtri i dati registrati potranno infatti essere selezionati in base a molteplici criteri come ad esempio la data e l’orario di transito di un veicolo oppure il modello, il colore, la marca del mezzo.
Il dirigente del settore Tributi, Attività estrattive, Risorse umane Maurizio Tonarelli – che ringrazia per la collaborazione l’informatico Giuseppe Mosti e Antonio Antonioli del servizio Cave – spiega che questo apparato di videosorveglianza per una spesa di circa 60mila euro è stato installato a monte sull’unico sbocco viario verso la Garfagnana anche grazie ai concessionari del bacino di zona (cava Valsora, Palazzolo, Padullello Biagi e Piastreta) che hanno permesso l’utilizzo di un terreno di loro proprietà .
“L’impianto di videosorveglianza al Passo del Vestito e il suo applicativo di gestione presso i Sistemi informativi di palazzo civico – aggiunge Tonarelli – vanno ad integrare il sistema di vigilanza già attivo sul resto del territorio comunale a supporto delle attività amministrative e delle funzioni di controllo proprie del Comune. Si tratta di un impianto collaudato e scelto perché integra e completa altri applicativi informatici già utilizzati dell’Ente. Inoltre, il sistema costituisce un primo passo utile alla realizzazione di un più completo apparato tecnico-informatico che l’Amministrazione ha dato mandato di sviluppare per il monitoraggio dei transiti, il controllo dei volumi estratti e la raccolta dei dati sui materiali escavati per arrivare, in un ottica di distretto e in collaborazione con altre istituzioni, al tracciamento dei blocchi. I dati registrati saranno conservati in cloud e trattati nel rispetto delle normative di riferimento.”