A Capannori sabato 9 e domenica 10 luglio si terrà il primo ‘Festival del Riuso’, promosso dal Comune in collaborazione con Ascit e Centro di Ricerca rifiuti Zero, che vedrà protagoniste le associazioni e le realtà locali che si occupano di riuso nelle varie filiere (mobili, abiti, libri, cibo, materiali informatici) e associazioni ambientaliste.
La manifestazione si svolgerà al mercato di Marlia e proporrà anche laboratori creativi sul riutilizzo dei materiali e momenti di intrattenimento musicale ospitando band che suonano con strumenti interamente realizzati con materiali di recupero. Il Festival del riuso, promosso nell’ambito di ‘Reusemed’, il progetto finanziato dall’Unione Europea con il Programma ENI CBC Med, per incoraggiare il riutilizzo e la riparazione di oggetti di cui Capannori fa parte insieme ad alcune realtà di Spagna, Giordania e Tunisia, si interconnetterà con la ‘Sagra dei Mondi’ promossa dall’Osservatorio per la Pace che si svolgerà sabato 9 luglio sempre al mercato di Marlia, proponendo una cena a base piatti tipici di vari Paesi e musica popolare.
“Capannori si caratterizza da più di 10 anni per una tradizione consolidata in tema di riuso con l’obiettivo di prevenire la produzione dei rifiuti e restituire una seconda vita ad oggetti di vario genere – spiega l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro -. In questi anni sono tante le esperienze che si sono sviluppate in questo settore trattando vari materiali, dai mobili ai vestiti, dagli scarti alimentari fino alle apparecchiature informatiche, anticipando quella che poi è diventata la strategia europea di economia circolare. Con questo festival vogliamo accendere i riflettori proprio su queste numerose e importanti esperienze di riuso che saranno presenti con i loro stand proponendo anche laboratori, per valorizzare la loro attività e soprattutto farla conoscere ad un pubblico più ampio. Una manifestazione che rappresenta una tappa importante oltre che del progetto Reusemed, del percorso da noi intrapreso per la creazione di un sistema municipale del riuso che garantisca un perfetto coordinamento tra tutte le realtà esistenti, le supporti nel potenziare gli ottimi risultati già raggiunti e che faciliti l’accesso dei cittadini ai circuiti del riuso dando loro un punto di riferimento unitario.Tra le prossime azioni -prosegue Del Chiaro- ci saranno l’istituzione di un punto informativo dedicato al quale i cittadini potranno rivolgersi per conoscere dove poter conferire i vari oggetti e materiali destinati al riuso e la realizzazione una mappa dei luoghi del riuso in modo da promuovere le tante possibilità esistenti per dare una seconda vita agli oggetti per poi arrivare alla creazione di una vera e propria ‘Cittadella del riuso’. Un percorso che stiamo realizzando in collaborazione con il Centro di ricerca rifiuti zero e Ascit con l’obiettivo di far divenire Capannori ‘capitale’ europea del riuso.”