Vertenza Mondadori (chiusura della sede di Firenze con trasferimento a Milano dei 37 tra lavoratori e lavoratrici): il 7 aprile, nella sede milanese di Assolombarda, si è svolto un incontro tra Slc Cgil, Rsu e azienda che ha provato a definire tutti gli strumenti da utilizzare nella futura trattativa. Un dato appare ineliminabile: la nuova sede legale sarà solo a Milano.
Tuttavia, si è aperta una riflessione che potrebbe, utilizzando lo strumento del coworking, favorire la presenza di un “presidio fiorentino” a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori. Ogni strumento messo sul tavolo per coloro che invece decidessero, volontariamente, di lasciare l’azienda, cioè esodo incentivato, accompagnamento alla pensione, percorso di ricollocazione, dovrà essere sostanziato in modo tale da essere considerato compatibile con le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori. Per coloro che decidessero di rimanere in azienda, sarà messo a disposizione lo strumento dello smart working, ritagliato appositamente sulla specificità fiorentina e che dovrà tenere conto dei disagi economici e logistici, derivanti dall’avere una sede di lavoro a centinaia di chilometri di distanza.
Il prossimo passo della trattativa sarà l’incontro delle controparti al tavolo di crisi della Regione Toscana, istituzione alla quale sarà chiesta sia l’agibilità di uno spazio di coworking sia l’attivazione di percorsi di formazione finalizzati al reimpiego. L’incontro è previsto per domani mercoledì 13 aprile alle 11.30 a Firenze in Regione. Nell’occasione, lavoratori e lavoratrici saranno in sciopero e faranno un presidio dalle 11 a Firenze in piazza Duomo 10 davanti alla sede della Regione