A dieci anni dalla scomparsa sarà intitolato a Gino Calderini, atleta, dirigente, simbolo e protagonista per anni dello sport livornese, il parco RSA Coteto. La cerimonia avrà luogo mercoledì 6 aprile alle ore 12 alla presenza del sindaco Luca Salvetti, di Giovanni Giannone delegato provinciale CONI, del presidente regionale CONI Simone Cardullo, del vescovo vicario Don Paolo Razzauti, delle istituzioni sportive cittadine e regionali, della presidente della Coppa Barontini Monica Bellandi, oltre ai familiari ed amici e sportivi che hanno conosciuto Gino Calderini e hanno collaborato con lui.

L’evento si terrà al parco in via Piemonte 52/A. La targa che sarà scoperta per l’occasione, riporta questa frase “Parco Gino Calderini. Atleta, Dirigente, protagonista per anni dello sport livornese. (Livorno, 9 febbraio 1948 – 6 aprile 2012).

Gino Calderini era “figlio d’arte”, il padre Francesco era stato uno dei padri dell’atletica labronica e negli anni ’50 aveva fondato l’Atletica Livorno.

Gino, in giovane età era stato un buon calciatore, ma si è distinto soprattutto come organizzatore. Per dieci anni (1983-1992) è stato presidente provinciale della Uisp, e vice presidente il suo caro amico Mario Tinghi, per otto (1990-1998) vice-presidente regionale per poi passare nei primi anni del 2000 alla direzione del Coni provinciale per due legislature.

Gino Calderini insieme ad altri livornesi si è adoperato per la rinascita della Coppa Barontini e dal 1992 al 2002 diventa presidente del Comitato di gara, rimanendone vice-presidente fino alla fine della sua vita. Il lavoro di Gino Calderini nei confronti dello sport livornese è stato determinante per la rinascita dello sport cittadino e per il legame con le istituzioni della città.

L’Amministrazione Comunale ha deciso di ricordare Gino Calderini affinchè il suo nome rimanga nella memoria di tutti, non a caso un parco, un luogo all’aria aperta dove si può passeggiare, giocare e fare attività sportiva.