Nel pomeriggio di ieri, intorno alle h 17.00, una cittadina ha segnalato alla Sala operativa della Questura spaccio di sostanze stupefacenti tra piazza Mazzini e piazza Vittorio Emanuele, nei pressi del murale “Tuttomondo” di Keith Haring. Nello specifico, la segnalante ha notato tre maghrebini in atteggiamento sospetto, e fermandosi ad osservare senza essere notata ha anche assistito alla fugace consegna di un involucro ad un probabile acquirente, evidente scenario di cessione di stupefacente ad un tossicodipendente. Descritta la vicenda appena accaduta, sul posto sono repentinamente giunte due pattuglie della Squadra Volanti ed un equipaggio con auto civetta della Squadra Mobile della Questura, che hanno chiuso ogni via di fuga ed intercettato i tre figuri che hanno abbozzato un tentativo di allontanarsi repentinamente dal sito, rimasto infruttuoso per il rapido intervento dei poliziotti che li hanno bloccati. I tre sono stati identificati e perquisiti sul posto: 

Un 22enne tunisino, con a carico alcuni alias per aver fornito in precedenza false generalità alle Forze di Polizia per sottrarsi alla compiuta identificazione, è stato   trovato in possesso di un coltello a serramanico e di una dose di hashish.

Un 16enne tunisino, imparentato col primo, è stato anch’egli trovato in possesso di un coltello a serramanico e di altre dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish, per un peso complessivo di oltre 5 gr.

Un terzo tunisino, 17enne, la cui perquisizione ha dato esito negativo. Mentre quest’ ultimo, essendo minorenne, è stato affidato ad un Centro di accoglienza per minori  fuori provincia, su disposizione dei Servizi sociali del comune di Pisa, senza alcuna conseguenza di tipo penale, i primi due sono stati denunciati (rispettivamente alla Procura della Repubblica di Pisa ed alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze) per i reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e porto abusivo di armi, con conseguente sequestro dell’ hashish e dei coltelli.

Anche il minore 16enne denunciato è stato accompagnato ad un Centro di Accoglienza per minori, mentre ad un controllo più approfondito sugli alias del maggiorenne da parte dei poliziotti della Sezione Narcotici è emerso che il medesimo era ricercato da circa 1 anno dalla Procura Generale presso la Corte d’ Appello di Firenze, perché nonostante la giovanissima età  deve scontare la pena a ben 4 anni e ½ di reclusione, a seguito di cumulo pene per condanne inerenti gli stupefacenti. Pertanto al termine degli adempimenti  è stato portato al “don Bosco”, dove sconterà la pena comminatagli, e per cui da quasi un anno era latitante. Da sottolineare, per il buon successo dell’ operazione, la fattiva collaborazione della segnalante, che ha consentito di eliminare ulteriori spacciatori dalla zona della stazione.